La BBC ha scaricato Jeremy Clarkson
Al popolare conduttore di Top Gear non sarà rinnovato il contratto dopo la rissa con un produttore della trasmissione
Jeremy Clarkson, uno dei tre conduttori del programma televisivo di automobili Top Gear, non potrà continuare a condurre la trasmissione: la BBC ha annunciato che non gli sarà rinnovato il contratto a causa di una lite avuta con uno dei produttori della trasmissione. In seguito al litigio, Clarkson era stato sospeso due settimane fa e la messa in onda del programma era stata interrotta, con la cancellazione delle ultime tre puntate della stagione in corso. I numerosi fan di Top Gear, una delle trasmissioni più viste al mondo con un pubblico stimato di 300 milioni di spettatori, avevano protestato per la sospensione di Clarkson chiedendo il suo reintegro e la messa in onda delle puntate mancanti. La decisione di BBC è stata assunta dopo un’indagine interna che ha ricostruito come sono andate le cose tra il presentatore e il produttore Oisin Tymon.
Il litigio era avvenuto alcune settimane fa in un albergo nei pressi di Newcastle, nel Regno Unito, dove erano da poco finite alcune riprese di un servizio per Top Gear. Clarkson se l’era presa per avere ricevuto un piatto freddo come spuntino invece di una bistecca con patatine come aveva chiesto, e se ne era lamentato con Tymon, con cui c’erano già stati altri problemi durante la giornata di lavoro. Clarckson aveva insultato Tymon a più riprese per una ventina di minuti, minacciando tra le altre cose di farlo licenziare. Le urla del litigio erano udibili in tutta la sala da pranzo dell’albergo e anche da una stanza dello stesso. Clarkson aveva poi colpito il produttore, in una rissa durata una trentina di secondi, facendogli sanguinare un labbro. Tymon pensava di avere perso il lavoro, ma il giorno seguente aveva ricevuto le scuse di Clarkson per SMS, email e poi di persona.
In seguito all’incidente, Clarkson si era messo in contatto con Danny Cohen, il responsabile del settore televisione di BBC, segnalandogli il litigio. Cohen aveva deciso di sospendere la trasmissione e di avviare un’indagine interna. Sulla base dei risultati dell’inchiesta, oggi il direttore generale di BBC, Tony Hall, ha deciso di licenziare Jeremy Clarkson che non potrà quindi tornare a condurre Top Gear. Con un comunicato, Hall ha spiegato che è “stata superata una linea” e che “non è tollerabile ciò che è accaduto”. Hall ha poi aggiunto di volere fare di tutto per rinnovare Top Gear per il 2016, ma non è chiaro con quali presentatori.
Top Gear è il programma di automobili più visto al mondo: dopo la trasmissione di ogni puntata su BBC Two, lo show viene replicato in chiaro, su satellite o via cavo da centinaia di emittenti all’estero. Oltre a Clarkson, il programma è condotto da James May e da Richard Hammond e mostra recensioni di automobili molto costose con uno stile umoristico e spesso provocatorio. I tre conduttori sono inoltre coinvolti in sfide di vario tipo in giro per il mondo, da traversate di interi paesi in motorino a competizioni tra mezzi di trasporto diversi per vedere chi arriva prima. La produzione del programma è molto curata e negli ultimi anni ha ricevuto numerose critiche positive. In Italia Top Gear va in onda su Discovery Channel.
BBC è intenzionata a continuare a produrre il programma, che si stima porti a ricavi intorno ai 68 milioni di euro ogni anno, grazie alla sua trasmissione in licenza sulle altre emittenti in giro per il mondo. Non è però chiaro chi condurrà la trasmissione, né se May e Hammond saranno disposti a proseguire senza Clarkson. I contratti di tutti e tre i presentatori scadono a fine marzo e in seguito alla sospensione del programma il loro rinnovo per ora non è stato effettuato. Ai due colleghi di Clarkson era stato proposto di condurre gli episodi mancanti dell’attuale stagione senza di lui, ma secondo i media britannici si sarebbero rifiutati di farlo.
May ha commentato la notizia con alcuni giornalisti, da diverse ore davanti alla sua casa vicino a Londra. Ha detto che la decisione di BBC è “una tragedia” e “mi spiace che un piccolo incidente si sia ingigantito fino a questo punto”. May ha detto che ora valuterà che cosa fare per quanto riguarda la sua permanenza a Top Gear.
Clarkson ha 55 anni, è un giornalista e scrive recensioni e articoli sul mondo dell’automobile per il Sun e per il Sunday Times. È diventato molto conosciuto proprio grazie a Top Gear, che ha condotto dal 1988 al 1999 e poi nuovamente dal 2002, quando BBC ha deciso di cambiarne il formato introducendo alcune innovazioni. Ha scritto diversi libri, sua madre ideò i primi giocattoli di pezza dell’orsetto Paddington, è appassionato dei Genesis.
Il 19 marzo scorso Clarkson aveva dato dei “fottuti bastardi” ai responsabili di BBC, accusandoli di avere “mandato a puttane” uno show televisivo di successo come Top Gear. Nei giorni seguenti, il conduttore aveva chiarito di avere detto quelle cose in tono scherzoso durante un’iniziativa benefica. Clarkson aveva già avuto in passato alcuni problemi con BBC in seguito ad alcuni suoi commenti durante Top Gear giudicati razzisti. Nel programma i conduttori scherzano spesso sulla superiorità del Regno Unito rispetto agli altri paesi del mondo, usando paradossi e talvolta battute un po’ pesanti. Lo scorso anno l’intera troupe di Top Gear fu costretta a lasciare in poche ore l’Argentina, dove stava realizzando uno speciale per Natale. Alcuni avevano segnalato online che una delle auto usate per realizzare la puntata aveva una targa con un riferimento alla guerra delle Falkland, combattuta nel 1982 tra Regno Unito e Argentina: la notizia si diffuse rapidamente sui social network e quelli di Top Gear si trovarono nel mezzo di contestazioni piuttosto violente. In seguito i produttori del programma chiarirono di avere notato il riferimento sulla targa ancora prima di iniziare le riprese, ma che non era stato possibile cambiarla a causa dei lunghi tempi burocratici per cambiare un’immatricolazione.
Su Change.org, il portale per raccogliere firme su petizioni di vario tipo, i fan di Clarkson e di Top Gear hanno pubblicato una richiesta indirizzata a BBC per rimuovere la sospensione del conduttore e riprendere la trasmissione dello show. In pochi giorni la petizione è stata sottoscritta da quasi un milione di sostenitori.