La storia della foto degli studenti che imbrogliano durante un esame in India
È stata scattata nello stato del Bihar e sta circolando molto online: racconta un problema molto diffuso che il governo non sa risolvere
Da alcuni giorni sta circolando molto online una foto che mostra diverse persone mentre si arrampicano sul muro esterno di una scuola del distretto di Hajipur, nello stato indiano del Bihar, nel nord-est dell’India. La foto, che al Post avevamo pubblicato il 19 marzo, è stata scattata mercoledì scorso, il 18 marzo. Le persone fotografate erano genitori che cercavano di passare degli appunti e aiutare i figli che stavano sostenendo un esame molto importante. Gli studenti all’interno dell’edificio frequentano il decimo anno, la classe equivalente al secondo anno di scuola superiore in Italia, intorno ai 15-16 anni. La foto è stata molto ripresa perché insolita e spettacolare, ma anche perché racconta qualcosa su un problema molto diffuso in India: gli studenti che copiano e imbrogliano agli esami.
La foto si ingrandisce con un clic
Uno dei genitori ha detto alla emittente indiana NDTV: «Gli insegnanti del governo non insegnano niente nelle scuole. La maggior parte del tempo non ci sono. È per questo che dobbiamo ricorrere a cose del genere per aiutare i nostri figli». L’esame che stavano sostenendo gli studenti è molto importante nel sistema scolastico indiano: a seconda del risultato, uno studente può o meno entrare in una buona scuola superiore, e di conseguenza avere la possibilità di poter frequentare l’università e studiare le materie più ambite, medicina e ingegneria. Quest’anno gli esami sono cominciati il 17 marzo e si concluderanno il 24, e saranno sostenuti circa da 1,4 milioni di studenti. Atanu Dey, economista esperto di India, ha spiegato a Quartz che il Bihar è una regione ricca di minerali, e perciò il governo locale non ha interesse a investire nell’istruzione aiutando gli studenti o aumentando i posti disponibili nelle scuole superiori e nelle università. C’è poi anche un diffuso problema di corruzione: secondo alcuni testimoni, la polizia del distretto di Hajipur ha accettato delle tangenti dai genitori affinché fosse loro permesso di arrampicarsi indisturbati e aiutare i figli. Dopo il diffondersi della foto sui siti di news e sui social network, circa 300 persone – per la maggior parte genitori – sono state arrestate, e 750 studenti espulsi. In alcune scuole gli esami che erano previsti per i prossimi giorni sono stati cancellati, e il capo dei ministri dello stato del Bihar, Nitish Kumar, ha condannato l’episodio, spiegando che però non rappresenta “l’intera storia” dello stato.
Molti studenti indiani imbrogliano durante gli esami, sia con sistemi più “tradizionali” – come nascondere gli appunti e suggerirsi l’uno con l’altro – sia con sistemi più originali e complicati, come usare degli auricolari per comunicare con una persona che si trova al di fuori della scuola. Spesso gli insegnanti sono troppo pochi per poter sorvegliare efficacemente gli studenti. In alcuni casi poi i test sono diffusi in anticipo dai funzionari scolastici in cambio di piccole quantità di denaro: lo scorso anno uno studente dello stato dell’Uttar Pradesh si è ucciso dandosi fuoco dopo che gli erano stati chiesti cento dollari dal preside per un aiuto agli esami, una somma che la sua famiglia non poteva permettersi.
Nelle scorse settimane più di cinquecento studenti dello stato del Bihar non sono stati ammessi all’esame del decimo anno proprio perché avevano tentato di imbrogliare, e sette genitori che li avevano aiutati sono stati arrestati, come conseguenza di una legge appositamente approvata dal governo locale. Il governo ha anche deciso di installare delle telecamere a circuito chiuso nelle scuole, che però sono state in alcuni casi distrutte dagli studenti. Nel marzo del 2014, poi, alcuni studenti nello stato dell’Uttar Pradesh lanciarono degli esplosivi artigianali contro dei poliziotti che erano intervenuti durante degli esami. Il ministro dell’Istruzione dello stato del Bihar ha detto che per il governo è impossibile combattere questo fenomeno, perché ormai è troppo radicato nella mentalità degli studenti, degli insegnanti e anche dei poliziotti corrotti.
Foto: AP Photo/Press Trust of India, File