Jeremy Clarkson se l’è presa molto con BBC
Ha detto che i dirigenti sono dei "fottuti bastardi" e che hanno "mandato a puttane" un programma di successo come Top Gear, dalla cui conduzione è stato sospeso per la lite con un produttore
Jeremy Clarkson, il presentatore della famosa trasmissione automobilistica Top Gear sospeso in seguito a una lite con uno dei produttori del programma, ha definito “fottuti bastardi” alcuni dirigenti di BBC, l’emittente che manda in onda lo show nel Regno Unito e che lo dà in licenza per la trasmissione in decine di altri paesi del mondo. La notizia della sua sospensione il 10 marzo scorso ha portato a grandi proteste da parte dei fan del programma, guardato da circa 350 milioni di spettatori, che hanno organizzato diverse iniziative per chiedere a BBC di togliere la sospensione e riprendere la messa in onda del programma, interrotta dopo la notizia della lite.
Clarkson, che già in passato era stato criticato per alcune sue battute piuttosto pesanti durante la trasmissione e considerate razziste, si è sfogato durante un’iniziativa benefica a Camden, nel nord di Londra. La notizia è stata data venerdì mattina dal Guardian, secondo cui avrebbe detto: “La BBC si è fottuta da sola: [Top Gear] era una gran trasmissione e l’hanno mandata a puttane. Non avevo messo in conto un licenziamento, ma voglio fare un ultimo giro di pista. Quindi andrò nel Surrey e farò un ultimo giro del tracciato prima che quei bastardi mi licenzino”. Il circuito di Top Gear si trova a Dunsfold Park, nel Surrey, e viene utilizzato per testare le automobili mostrate nel programma e per alcune sfide tra i suoi conduttori. Clarkson ha concluso dicendo: “Forse mi scenderà qualche lacrima quando lo farò, ma sticazzi, lo faccio”.
L’indagine su come sono andate le cose tra Clarkson e il produttore di Top Gear è stata conclusa giovedì 19 marzo da BBC. Ken MacQuarrie, il dirigente di BBC incaricato di seguire l’inchiesta, valuterà le informazioni raccolte durante l’indagine e, nei prossimi giorni, comunicherà le sue conclusioni al direttore generale Tony Hall. A quel punto la decisione finale su Clarkson spetterà allo stesso Hall.
Top Gear è il programma di automobili più visto al mondo: dopo la trasmissione di ogni puntata su BBC Two, lo show viene replicato in chiaro, su satellite o via cavo da centinaia di emittenti all’estero. Oltre a Clarkson, il programma è condotto da James May e da Richard Hammond e mostra recensioni di automobili molto costose con uno stile umoristico e spesso provocatorio. I tre conduttori sono inoltre coinvolti in sfide di vario tipo in giro per il mondo, da traversate di interi paesi in motorino a competizioni tra mezzi di trasporto diversi per vedere chi arriva prima. La produzione del programma è molto curata e negli ultimi anni ha ricevuto numerose critiche positive. In Italia Top Gear va in onda su Discovery Channel.
La serie in corso è stata interrotta da BBC quando dovevano essere trasmessi ancora tre episodi, che a questo punto non saranno probabilmente mandati in onda. Entro fine mese scadono inoltre i contratti di Hammond, May e dello stesso Clarkson e a questo punto non è chiaro se potranno esserci rinnovi. Ai due colleghi di Clarkson sarebbe stato proposto di condurre gli episodi senza di lui, ma Hammond e May si sarebbero rifiutati di farlo.
Su Change.org, il portale per raccogliere firme su petizioni di vario tipo, i fan di Clarkson e di Top Gear hanno pubblicato una richiesta indirizzata a BBC per rimuovere la sospensione del conduttore e riprendere la trasmissione dello show. In pochi giorni la petizione è stata sottoscritta da quasi un milione di sostenitori.
Clarkson aveva già avuto in passato alcuni problemi con BBC in seguito ad alcuni suoi commenti durante Top Gear giudicati razzisti. Nel programma i conduttori scherzano spesso sulla superiorità del Regno Unito rispetto agli altri paesi del mondo, usando paradossi e talvolta battute un po’ pesanti. Lo scorso anno l’intera troupe di Top Gear fu costretta a lasciare in poche ore l’Argentina, dove stava realizzando uno speciale per Natale. Alcuni avevano segnalato online che una delle auto usate per realizzare la puntata aveva una targa con un riferimento alla guerra delle Falkland, combattuta nel 1982 tra Regno Unito e Argentina: la notizia si diffuse rapidamente sui social network e quelli di Top Gear si trovarono nel mezzo di contestazioni piuttosto violente. In seguito i produttori del programma chiarirono di avere notato il riferimento sulla targa ancora prima di iniziare le riprese, ma che non era stato possibile cambiarla a causa dei lunghi tempi burocratici per cambiare un’immatricolazione.