Il Parma è fallito
L'ha deciso il Tribunale di Parma oggi pomeriggio: ora la squadra sarà gestita da due curatori, e per finire il campionato di Serie A le verranno prestati 5 milioni di euro dalla Lega di Serie A
Il Parma Football Club, la principale squadra di calcio di Parma, è stata dichiarata fallita oggi pomeriggio dal Tribunale di Parma. Sono stati anche nominati due curatori fallimentari, che avranno il compito di gestire i conti aperti con i creditori, vendere le proprietà della squadra e cercare nuovi acquirenti. Il Parma era da tempo in gravissime difficoltà economiche: la società non paga lo stipendio a giocatori e dipendenti da novembre, e in generale negli ultimi anni ha accumulato decine di milioni di euro di debiti (si parla di 78 milioni di euro). La squadra è anche ultima in classifica in Serie A, con nove punti, ed è praticamente già retrocessa. Non è chiaro se il Parma sarà in grado di giocare le prossime partite di Serie A: la Lega Serie A presterà comunque al Parma 5 milioni di euro per permettere alla squadra di concludere la stagione.
Il mese scorso il Parma aveva cambiato il terzo proprietario nel giro di tre mesi: la società era stata comprata da Giampietro Manenti, 45enne amministratore delegato del Mapi Group, che laGazzetta dello Sport aveva definito una «società di servizi con sede legale in Slovenia e che ruota nell’orbita del colosso russo Gazprom». Manenti non ha mai trovato i soldi necessari a pagare i giocatori e i dipendenti. Manenti è stato poi arrestato mercoledì 18 marzo nell’ambito di un’inchiesta sul presunto trasferimento illecito di diverse decine di milioni di euro da conti correnti verso carte di credito intestate a fondazioni e alla squadra di calcio del Parma. Al momento si trova nel carcere di San Vittore, a Milano, e non ha potuto partecipare all’udienza prefallimentare di stamattina.
Il Tribunale di Parma ha dichiarato il fallimento del @ParmaFC, dispondendo l’esercizio provvisorio dell’impresa.
— Marco Bellinazzo (@MarcoBellinazzo) March 19, 2015
I due curatori nominati dal Tribunale di Parma sono Angelo Anedda, presidente dell’ordine dei commercialisti di Parma, e Alberto Guiotto, commercialista e membro della commissione nazionale di riforma del diritto fallimentare. Repubblica scrive che Anedda e Guiotto dovranno anche «verificare se ci siano le condizioni per la squadra ducale per proseguire e concludere il campionato». Per ora non è chiaro se il Parma giocherà puntualmente la prossima partita di Serie A, in programma domenica sera alle 20,45 in casa contro il Torino.
foto: Giuseppe Bellini/Getty Images