È stato arrestato Antonio Gozzi
Il presidente di Federacciai, di Duferco e della squadra di calcio Virtus Entella è accusato in Belgio di aver corrotto dei funzionari della Repubblica Democratica del Congo
Antonio Gozzi, presidente di Federacciai (associazione delle aziende siderurgiche italiane), amministratore delegato di Duferco (società siderurgica con sede a Lugano) e della squadra di calcio Virtus Entella, che gioca in Serie B, è stato arrestato la sera di lunedì 16 marzo in Belgio. Secondo l’accusa, Gozzi avrebbe corrotto dei funzionari della Repubblica Democratica del Congo per ottenere illecitamente degli appalti. Nell’indagine per corruzione avviata in Belgio – che ha portato all’arresto del sindaco di Waterloo, Serge Kubla – è coinvolto anche un collaboratore di Gozzi, Massimo Croci. Gozzi e Croci erano andati spontaneamente a Bruxelles per testimoniare nell’ambito dell’inchiesta. Venerdì compariranno davanti al giudice che deciderà se convalidare l’arresto.
La vicenda- Nell’indagine è coinvolto anche l’ex sindaco di Waterloo ed ex ministro vallone Serge Kubla, arrestato il 24 febbraio scorso e scarcerato dopo 48 ore di fermo. Per i magistrati, la società avrebbe chiesto a Kubla di corrompere il presidente congolese per ottenere una diversificazione delle attività di Duferco. Gozzi e Croci erano stati invitati a Bruxelles per rispondere alle domande del giudice istruttore, Michel Claise, che ha deciso di trattenerli. Venerdì compariranno davanti al giudice che deciderà se convalidare l’arresto.
Il comunicato — Duferco, colosso mondiale dell’acciaio con otto miliardi di dollari di fatturato, oggi controllata dalla cinese Hebei Iron and Steel Group, aveva già negato a fine febbraio di essere implicata nel caso di corruzione in Congo, per il quale i due dirigenti sono finiti in manette. In un comunicato oggi ha ribadito che l’azienda “deplora questa privazione della libertà, tanto più che Gozzi e Croci si sono recati dall’Italia a Bruxelles per rispondere all’invito del giudice d’istruzione”. “Questa maniera di procedere – procede il comunicato – non si può che interpretare come un mezzo di pressione inammissibile”.
Reazioni — Immediata anche la reazione dell’Entella in una nota sul sito ufficiale: “Il nostro presidente Antonio Gozzi si è presentato spontaneamente in Belgio per essere ascoltato dal Giudice Istruttore Claise in merito al ‘caso Kubla’ – si legge -, un’indagine riguardante un’ipotesi di corruzione di un funzionario del Congo, paese nel quale il Prof. Gozzi, insieme ad alcuni soci, ha compiuto interventi di natura finanziaria. In attesa di dimostrare la sua inequivocabile e totale estraneità alla vicenda, è stato trattenuto a Bruxelles per completare la ricostruzione dei fatti. Confidiamo in un rapido accertamento della verità da parte della giustizia belga e aspettiamo il Pres per la partita di sabato: Entella-Catania”.
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Foto: Antonio Gozzi, presidente di Virtus Entella, il 28 febbraio del 2015 allo stadio di Chiavari (LaPresse – Iannone)