I ragazzini del Bronx
Fotografie scattate tra gli anni Settanta e Novanta in uno dei quartieri più conosciuti e complicati di New York
Stephen Shames è un fotoreporter americano specializzato in reportage sulla povertà giovanile, sui problemi razziali degli Stati Uniti e su questioni sociali in generale. Il suo ultimo libro, composto da una raccolta di fotografie fatte tra gli anni Settanta e il Duemila nel Bronx, si intitola Bronx Boys ed è stato pubblicato dalla University of Texas Press.
Le foto mostrano sia la brutalità che il lato più tranquillo del Bronx, uno dei quartieri storicamente più difficili di New York, e si concentrano sui giovani ragazzi che si uniscono in bande composte soltanto da adolescenti. Il Bronx è stato associato per anni al posto in cui trovare facilmente droga: nelle parole dello stesso Shames, “un mondo di violenza, rifiuto, amore, speranza e redenzione allo stesso tempo”. Shames torna spesso nel Bronx, che nel frattempo è molto cambiato: le persone che lo abitano «mi hanno preso a cuore e mi considerano di famiglia. E quando sei di famiglia un posto può essere ancora pericoloso a volte, ma è casa e la gente ti protegge».