Cosa pensano (e cosa sono davvero) le città del mondo
«Quello che Londra pensa di sé, in realtà è Berlino
Quello che Berlino pensa di sé, in realtà è Belgrado
Quello che Belgrado pensa di sé, in realtà è Pechino
Quello che Pechino pensa di sé, in realtà è Washington
Quello che Washington pensa di sé, in realtà è New York
Quello che New York pensa di sé, in realtà è Istanbul
Quello che Istanbul pensa di sé, in realtà è Barcellona
Quello che Barcellona pensa di sé, in realtà è Francoforte
Quello che Francoforte pensa di sé, in realtà è Singapore
Quello che Singapore pensa di sé, in realtà è Londra»
Il breve ma calzante commento è stato scritto dal giornalista dell’Economist Jeremy Cliffe dopo che una rivista gli aveva chiesto un pezzo di 100 parole sulle “città del mondo”.
A publication has asked me to write 100 words on “world cities”. My response: pic.twitter.com/Bu3rNTgBuv
— Jeremy Cliffe (@JeremyCliffe) February 3, 2015