L’ambasciatore americano in Corea del Sud è stato aggredito
Un oppositore nazionalista ha colpito con una lama Mark Lippert alla mano e al viso, durante un incontro pubblico a Seul
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Corea del Sud, Mark Lippert, è stato aggredito e ferito a Seul mentre partecipava a un intervento pubblico al Sejong Art Center, un istituto di cultura nel centro della città. Un oppositore nazionalista, contrario all’alleanza militare tra il suo paese e gli Stati Uniti, ha avvicinato l’ambasciatore mentre era seduto e lo ha colpito con una lama lunga 25 centimetri ferendolo al viso e alla mano, secondo quanto hanno scritto i media locali. Lippert ha raggiunto l’auto camminando ed è stato portato in ospedale dove è stato operato: non è in gravi condizioni, ma i medici hanno detto che la ferita al viso, se fosse stata di poco più profonda, avrebbe potuto recidere un’arteria. Gli uomini del servizio di sicurezza hanno subito fermato l’aggressore e la polizia lo ha arrestato e trascinato fuori dall’edificio.
L’aggressore di Lippert, ha riferito la polizia, si chiama Kim Ki-jong, ha 55 anni ed era vestito con abiti coreani tradizionali. L’uomo era già conosciuto alle autorità per un episodio che risale al luglio del 2010, quando aveva tentato di aggredire l’ambasciatore giapponese a Seul per la storia delle isole contese. Secondo diversi testimoni, poco prima di colpire Lippert e anche durante l’aggressione, Kim Ki-jong ha gridato slogan a favore della riunificazione delle due Coree e contro le esercitazioni militari congiunte tra il suo paese e gli Stati Uniti iniziate da pochi giorni e che si concluderanno il prossimo aprile. Le esercitazioni si svolgono ogni anno e entrambi i paesi le descrivono come difensive: il leader della Corea del Nord Kim Jong-un le ha invece sempre condannate sostenendo che sono la preparazione di un futura invasione: nel 2013 ha anche minacciato di attaccare sia Washington che Seul se non si fossero fermate. Dopo l’aggressione, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiamato Lippert per fargli gli auguri di pronta guarigione.