Nonostante la dura repressione è stata la più partecipata dall'arresto dell'ex sindaco di Istanbul e una delle più grandi della storia recente del paese

L’enorme manifestazione dell’opposizione a Istanbul

Le vittime accertate sono più di 1.600, ma è probabile che siano molte di più: le squadre di soccorso sono impegnate tra le macerie dei palazzi

Le caotiche ricerche dei dispersi per il terremoto in Myanmar

A causa della Russia, che continua a imporre nuove condizioni e allungare i tempi, e della debolezza degli Stati Uniti

I negoziati sull’Ucraina non stanno andando da nessuna parte

È abbastanza vago, ma si parla di indipendenza, sviluppo economico e difesa, temi diventati centrali a causa delle dichiarazioni aggressive degli Stati Uniti

Cosa c’è nell’accordo di governo in Groenlandia

I danni del terremoto di venerdì sono così gravi che la giunta militare al governo, molto isolata, aveva chiesto aiuti «il prima possibile»

Per i soccorsi in Myanmar si sono attivati anche i paesi stranieri

Durante la visita a una base militare statunitense nel territorio ha accusato la Danimarca di non fare abbastanza per tutelarlo da Cina e Russia

J.D. Vance cerca di conquistarsi la Groenlandia

La potrà chiedere solo chi ha almeno un genitore, un nonno o una nonna nati in Italia

Come cambiano le regole per avere la cittadinanza con lo ius sanguinis

Non sono state enormi, ma che ci siano è già notevole: i manifestanti chiedono la fine della guerra e considerano il gruppo parte del problema

Tre giorni di proteste contro Hamas nella Striscia di Gaza

Lo racconta un ufficiale ucraino impegnato nella battaglia: le cose sono cambiate in meglio da quando i droni contano più dei proiettili di artiglieria

I russi non stanno più avanzando a Pokrovsk

Come hanno fatto Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint a liberarsi dei loro ruoli in "Harry Potter", ora che sono aperti nuovi casting per la serie tv 

Iniziare a recitare come Harry, Ron e Hermione

Il piccolo comune siciliano produce il più rinomato del mondo, ma questa fama è sfruttata anche in modo ambiguo

Come fa a esserci tutto questo pistacchio “di Bronte”?

Foreign Policy spiega le cinque cose che non sappiamo sul mese sacro del calendario islamico

Le cose che non sappiamo del Ramadan

<p>Negli ultimi due giorni molti studenti venezuelani <a href="http://www.bbc.com/news/31616847">hanno ricominciato a protestare</a> contro il governo dopo che si è diffusa la notizia dell’uccisione di un ragazzo venezuelano di 14 anni da parte di un poliziotto nella città di Cristóbal, nello stato di Táchira. Il ragazzo, che si chiamava Kluvier Roa, è stato colpito da un colpo di arma da fuoco alla testa mentre partecipava a una manifestazione contro il governatore locale. Non è il primo episodio di questo genere che si verifica di recente: in Venezuela nelle ultime settimane altri cinque ragazzi sono stati uccisi da poliziotti dopo essere stati colpiti da spari alla testa. Il quotidiano spagnolo <em>El Paìs</em> <a href="http://internacional.elpais.com/internacional/2015/02/25/actualidad/1424896229_453165.html">dice</a> che non è chiaro se esiste un motivo politico dietro queste recenti uccisioni.</p>

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<p>Le manifestazioni che vanno avanti da settimane in tutto il paese sono cominciate all’inizio dell’anno scorso e sono state organizzate per lo più da studenti per protestare contro la mancanza di sicurezza e gli alti livelli di violenza che si registrano in Venezuela. Le prime si erano tenute nelle città andine di San Cristóbal e Mérida e si erano poi diffuse in altre zone del paese. Negli ultimi giorni si sono tenute diverse manifestazioni anche per chiedere la liberazione del sindaco di Caracas Antonio Ledezma, <a href="https://www.ilpost.it/2015/02/20/arresto-sindaco-caracas/">arrestato dai servizi di intelligence venezuelani</a> giovedì 19 febbraio, e del leader dell’opposizione Leopoldo López, che si <a href="https://www.ilpost.it/2014/02/18/arresto-leader-opposizione-venezuela/">era consegnato alla polizia</a> il 18 febbraio 2014, più di un anno fa. Finora 43 persone sono morte nelle proteste: circa altre 100 sono rimaste ferite e la polizia ha fatto migliaia di arresti.</p>
<p>Il movimento studentesco in Venezuela non è stato sempre unito in questi ultimi mesi, ma di recente stanno emergendo nuove figure che potrebbero portare maggiore unità. Una di queste è Hamlet Iglesias, rappresentante della Universidad Central de Venezuela, la principale istituzione educativa superiore del paese. Iglesias ha annunciato nuove manifestazioni degli studenti a partire da questo martedì, senza però dare ulteriori dettagli: «Non diremo dove cominceremo né dove finiremo le manifestazioni, perché questo governo ci perseguita». La notte precedente Iglesias aveva scritto su Twitter: «Caracas, domani manifesteremo, ritrovatevi alla vostra università dalla mattina e tenete d&#8217;occhio gli annunci».</p>
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p><a href="https://twitter.com/hashtag/Caracas?src=hash">#Caracas</a> Mañana vamos a la calle, asistan todos a sus universidades desde temprano y estén atentos a los próximos anuncios!</p>
<p>— Hasler Iglesias (@HaslerIglesias) <a href="https://twitter.com/HaslerIglesias/status/570406773242396672">25 Febbraio 2015</a></p></blockquote>
<p>&nbsp;</p>
<p>Le cose in Venezuela intanto <a href="https://www.ilpost.it/2015/02/06/crisi-venezuela/">vanno sempre peggio</a>: il paese è da tempo in crisi economica e ciclicamente si verificano carenze di alcuni prodotti di prima necessità con immagini ormai familiari di lunghe code fuori dai supermercati: nel 2013 è toccata alla <a href="https://www.ilpost.it/2013/05/17/venezuela-carta-igienica/">carta igienica</a>, all’inizio di febbraio i giornali internazionali si sono occupati del presso dei preservativi e della mancanza dei contraccettivi. L’<a href="https://www.ilpost.it/2014/12/31/venezuela-crisi-economica/">economia venezuelana è in recessione</a>: a fine dicembre la Banca centrale del Venezuela ha detto che il PIL del paese nel terzo trimestre dell’anno è nuovamente sceso (del 2,3 per cento). Il tasso di inflazione lo scorso novembre è stato del 63,6 per cento, in aumento di dieci punti rispetto all’anno precedente e uno dei tassi più alti al mondo (per avere un’idea: il tasso di inflazione in Europa è lo 0,3 per cento, negli Stati Uniti è l’1,3 per cento). La crisi si è aggravata negli ultimi tempi anche a causa del notevole <a href="https://www.ilpost.it/2014/11/29/crollo-prezzi-petrolio/">calo del prezzo del petrolio</a>, da cui il Venezuela dipende per circa il 95 per cento delle proprie esportazioni.</p>

Mondo

Kluvier Roa

nicolas maduro

proteste venezuela

san cristobal

Venezuela

Un manifestante coperto da una abndiera venezuelana durante una protesta fuori dalla rappresentanza diplomatica del Vaticano a Caracas, Venezuela, il 25 febbraio 2015.
(AP Photo/Ariana Cubillos)

<p>Un dimostrante spacca l'entrata di una stazione di polizia con una mazza durante una protesta anti-governativa a San Cristobal, in Venezuela, il 24 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/STR)</p>


<p>Un cartello con la scritta "Maduro assassino", in riferimento al presidente venezuelano Nicolas Maduro, appeso fuori dall'edificio della rappresentanza del Vaticano a Caracas, in Venezuela, il 25 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/Ariana Cubillos)</p>


<p>Una donna indossa delle manette, un rosario e una maglia con attaccata la foto di Leopoldo Lopez, leader dell'opposizione venezuelana, durante una manifestazione a Caracas, Venezuela, il 18 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/Ariana Cubillos)</p>


<p>Un manifestante coperto da una abndiera venezuelana durante una protesta fuori dalla rappresentanza diplomatica del Vaticano a Caracas, Venezuela, il 25 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/Ariana Cubillos)</p>


<p>La leader dell'opposizione Maria Corina Machado (destra) abbraccia la moglie del leader dell'opposizione Leopoldo Lopez, Lilian Tintori, durante una manifestazione a Caracas, Venezuela, il 20 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/Alejandro Cegarra)</p>


<p>La Guardia nazionale bolivariana durante una protesta anti-governativa a San Cristobal, Venezuela, il 24 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/STR)</p>


<p>Un manifestante con un pezzo di scotch sulla bocca con la scritta "libertà", durante una protesta per chiedere la liberazione del sindaco di Caracas Antonio Ledezma, Venezuela.<br />
(AP Photo/Ariana Cubillos)</p>


<p>Un manifestante con la faccia pitturata di nero e una fascia con la scritta: "Lutto attivo" durante una manifestazione fuori dalla rappresentanza diplomatica del Vaticano a Caracas, Venezuela, il 25 febbraio 2015.<br />
(AP Photo/Ariana Cubillos)</p>


<p>la leader dell'opposizione Maria Corina Machado (seconda da destra) la madre di uno studente ucciso, Geraldine Moreno, Rosa Orozco (seconda da sinistra) e la madre del leader dell'opposizione Leopoldo Lopez (destra), durante una manifestazione a Caracas, il 25 febbraio 2015.<br />
(FEDERICO PARRA/AFP/Getty Images)</p>


<p>Una messa per ricordare il 14enne ucciso dalla polizia a San Cristobal, Venezuela, il 25 febbraio 2015.<br />
(EFE/Jorge Castellanos)</p>


Gli studenti hanno ricominciato a manifestare dopo che la polizia ha ucciso un 14enne nello stato di Táchira: intanto le cose nel paese continuano ad andare molto male

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

Ancora proteste in Venezuela

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Ancora proteste in Venezuela