Un giorno nella vita del Post
Un bell'articolo di Anna Momigliano su Rivista Studio, tra sushi e orsetti gommosi e non gommosi
Il giornale Rivista Studio ha pubblicato in un numero speciale sui giornali italiani un report – di cui siamo grati e lusingati – di una giornata passata dalla giornalista Anna Momigliano con la redazione del Post. Una giornata qualunque, di quelle in cui muore Fidel Castro.
Milano, 9 gennaio –
Fa un po’ troppo caldo e la stanza è immersa nella penombra. Dalla parete a vetro che dà sul Parco Sempione filtra una luce insistente, ma la serranda è abbassata – «per evitare il riflesso sui monitor», mi spiegano. Il silenzio è un po’ inusuale per la sede di un giornale – i redattori si scambiano le informazioni su Skype, scoprirò più tardi – e sull’unico tavolo, piuttosto spazioso, in condivisione, noto un sacchetto di orsetti gommosi e una confezione di cioccolatini al caffè. Sembra tutto molto ovattato e gradevole.
Sono dentro la sede de Il Post, in via Bertani, a Milano. È una tranquilla mattina di gennaio, che nel giro di poche ore diventerà una delle giornate più concitate, e spaventose, della storia recente.
(continua a leggere su Rivista Studio, la foto è di Andy Massaccesi, grazie anche a lui)