Cosa dice Fini di Salvini, «al netto delle felpe»
Intervistato da Repubblica, l'ex segretario di AN ha detto che "il nuovo leader della destra deve ancora emergere”
Gianfranco Fini, ex presidente della Camera, ex ministro degli Esteri, ex vicepresidente del Consiglio, ex segretario di Alleanza Nazionale ed ex presidente di Futuro e Libertà, è stato intervistato da Repubblica per parlare delle prospettive che ha oggi il centrodestra, in profonda crisi e molto diviso anche a causa della fine della leadership di Silvio Berlusconi.
Fini, che ha di recente avviato un nuovo progetto politico, ha detto:
«Attualmente in Italia ci sono due forze politiche che si definiscono di destra: c’è la Lega, con l’aggiunta della costola Giorgia Meloni, sempre più mascotte di Salvini. La definirei una destra minoritaria per vocazione che si nutre di due spettri, di due paure: l’immigrazione e l’Unione europea. E poi c’è Forza Italia, il grande club Forza Silvio, piegato agli interessi e agli umori quotidiani di Berlusconi»
Fini ha anche spiegato che al momento “il nuovo leader della destra deve ancora emergere” e parlando di Salvini ha detto:
«Al netto delle felpe, Salvini è un personaggio della vecchia Lega. Prima volevano la Liberazione del Nord per portarlo in Europa, adesso la liberazione dell’Italia da Bruxelles. La mia idea di destra va in direzione esattamente opposta. Il problema non è l’euro. Il problema è che abbiamo una politica monetaria comune e non una politica fiscale omogenea. Bisogna spingere, da destra, verso gli Stati Uniti d’Europa»