Gli Oscar 2015, in breve
L'Oscar per miglior film è stato vinto da "Birdman", che ha ottenuto in tutto quattro riconoscimenti, come "Grand Budapest Hotel", ma nessun film ha sbancato: la lista dei premiati
I premi Oscar 2015 sono stati consegnati a Los Angeles nella notte tra domenica e lunedì, come da tradizione: Birdman ha vinto il premio Oscar come miglior film e ha ottenuto in tutto quattro riconoscimenti, tra cui quello per il miglior regista vinto da Alejandro González Iñárritu. Un altro film molto premiato è stato Grand Budapest Hotel, che ha ottenuto quattro Oscar, anche se con una minore importanza rispetto a quelli attribuiti a Birdman. Whiplash ha ottenuto tre Oscar, mentre Boyhood e American Sniper si sono fermati a uno ciascuno, deludendo le attese e i pronostici di molti che immaginavano qualcosa di meglio. Nessun film ha quindi “sbancato” rispetto agli altri: tutti gli otto film candidati al premio più importante, quello per miglior film, hanno avuto almeno un Oscar.
Tra le cose che restano degli Oscar 2015 ci sono: il quarto oscar vinto dall’italiana Milena Canonero, questa volta per i costumi di Grand Budapest Hotel; Jennifer Lopez e Meryl Streep si sono scattate un selfie e hanno applaudito molto e con grande soddisfazione il discorso femminista di Patricia Arquette; la canzone che ha vinto l’Oscar, “Glory”, è stata cantata dal vivo; il cortometraggio animato premiato con l’Oscar si può vedere qui; mentre qui invece ci sono le foto del “red carpet” degli Oscar, per gli appassionati del genere.
• Miglior film – Birdman, regia di González Iñárritu
• Miglior regia – Alejandro González Iñárritu per Birdman
• Miglior attore protagonista – Eddie Redmayne per La teoria del tutto
• Miglior attrice protagonista – Julianne Moore per Still Alice
• Miglior attore non protagonista – J. K. Simmons per Whiplash
• Miglior attrice non protagonista – Patricia Arquette per Boyhood
• Migliore sceneggiatura originale – Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo per Birdman
• Migliore sceneggiatura non originale – Graham Moore per The Imitation Game
• Miglior film straniero – Ida (Polonia), regia di Paweł Pawlikowski
• Miglior film d’animazione – Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams
• Migliore fotografia – Emmanuel Lubezki per Birdman
• Migliore scenografia – Adam Stockhausen per Grand Budapest Hotel
• Miglior montaggio – Tom Cross per Whiplash
• Migliore colonna sonora – Alexande Desplat per Grand Budapest Hotel
• Migliore Canzone – “Glory”, di John Stephens e Lonnie Lynn in Selma – La strada per la libertà
• Migliori effetti speciali – Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per Interstellar
• Miglior sonoro – Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash
• Miglior montaggio sonoro – Alan Robert Murray e Bub Asman per American Sniper
• Migliori costumi – Milena Canonero per Grand Budapest Hotel
• Miglior trucco o acconciatura – Frances Hannon e Mark Coulier per Grand Budapest Hotel
• Miglior documentario – Citizenfour, regia di Laura Poitras
• Miglior cortometraggio documentario – Crisis Hotline: Veterans Press 1, regia di Ellen Goosenberg Kent
• Miglior cortometraggio – The Phone Call, regia di Mat Kirkby
• Miglior cortometraggio di animazione – Winston (Feast), regia di Patrick Osborne