Cosa succede se il Parma fallisce
Le partite che ha già giocato restano valide, le successive le perde a tavolino (e non è una buona notizia per la Roma): lo spiega Fabio Monti sul Corriere
La squadra di calcio del Parma è da mesi in difficoltà economiche: da poche settimane ha cambiato il terzo presidente della stagione, ma i dipendenti e i giocatori da novembre non ricevono lo stipendio (si dice che la società abbia accumulato 78 milioni di debiti). La partita contro l’Udinese prevista per oggi pomeriggio a Parma è stata rinviata perché la società non ha i soldi per pagare gli steward che assistono i tifosi allo stadio. Il Tribunale di Parma ha fissato un’udienza fallimentare per il 19 marzo: secondo alcuni verrà anticipata, come richiesto dagli stessi giocatori, per cercare da subito un nuovo proprietario – è la cosiddetta ipotesi del “fallimento pilotato” – ed evitare che la squadra riparta dalla Lega Dilettanti come è previsto dal regolamento.
Sarebbe la prima volta che una squadra di Serie A fallisce durante il campionato: Fabio Monti ha spiegato sul Corriere della Sera cosa succederebbe in questo caso, quali sarebbero le implicazioni e così via. In pratica resterebbero valide tutte le partite disputate dal Parma finora, e le restanti sarebbero vinte per 3-0 dalle squadre che il Parma deve ancora incontrare: se dovesse andare così, la Juventus guadagnerebbe in classifica due punti sulla Roma, che ha già giocato col Parma nel girone di ritorno pareggiando per 0-0.
Per ora Parma-Udinese deve considerarsi una partita rinviata. Ma il vero problema è legato alle conseguenze che avrebbe l’esclusione del Parma da questo campionato. In sintesi: sarebbero validi tutti i risultati ottenuti sul campo nelle prime 23 giornate, mentre da questo momento al 31 maggio agli emiliani verrebbe sempre assegnata la sconfitta a tavolino (0-3).
Chi ci guadagna?
Fin qui il Parma ha fatto punti contro Chievo (3), Inter (3), Cagliari (1), Fiorentina (3) e Roma (1) e ha già scontato una prima penalizzazione (1 punto). Se la squadra non è più in grado di giocare, sarebbero già sicuri dei 3 punti in classifica (in ordine temporale) Udinese, Genoa, Atalanta, Sassuolo, Torino, Inter, Juventus, Empoli, Palermo, Lazio, Cagliari, Napoli, Fiorentina, Verona e Sampdoria.Questo è possibile perché il Parma ha concluso regolarmente il girone di andata. Lo dice l’articolo 53 delle Noif (norme organizzative interne federali): «Qualora una società si ritiri dal campionato o ne venga esclusa per qualsiasi motivo durante il girone di ritorno, tutte le gare ancora da disputare saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3». Se si dovesse concretizzare questa ipotesi, la Juve si ritroverebbe con due punti in più rispetto alla Roma: entrambe hanno vinto all’andata, ma i giallorossi hanno pareggiato al ritorno.
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foto: Marco Luzzani/Getty Images