La Nigeria ha riconquistato Baga
I miliziani estremisti di Boko Haram sono stati cacciati dalla città nord-orientale della Nigeria: è una delle poche vittorie militari ottenute finora dal governo
Sabato 21 febbraio l’esercito della Nigeria ha riconquistato Baga, città dello stato nigeriano di Borno attaccata dal gruppo estremista Boko Haram lo scorso 3 e 4 gennaio. Nell’attacco erano state uccise probabilmente centinaia di persone, anche se erano circolati numeri molto più alti. L’esercito ha detto che gli scontri per riconquistare Baga sono stati molto duri. In passato i soldati nigeriani sono stati messi in difficoltà diverse volte da Boko Haram, e sono riusciti a riprendere il controllo di pochissime città nel nord-est della Nigeria conquistate dai miliziani del gruppo.
La coalizione contro Boko Haram
Nelle ultime settimane la Nigeria ha formato una coalizione militare con gli altri paesi colpiti dagli attacchi di Boko Haram – Niger, Ciad e Camerun – ottenendo alcune vittorie. Il 14 febbraio l’esercito nigeriano è riuscito a respingere un attacco alla città di Gombe, capitale dell’omonimo stato, abitata da circa 280mila abitanti: l’attacco è stato uno dei primi tentativi di Boko Haram di conquistare una grande città. La settimana successiva l’esercito è riuscito ad avanzare e a riconquistare le città di Monguno e Marte. Anche gli eserciti di Camerun e Ciad hanno detto di aver ucciso decine di combattenti di Boko Haram in alcuni scontri lungo i rispettivi confini con la Nigeria.
Non è ancora chiaro quanto queste conquiste siano il segno di un’inversione di tendenza nello scontro tra Boko Haram ed esercito nigeriano, che fino ad ora ha visto spesso l’esercito avere la peggio. Il paese è tuttora diviso tra la parte settentrionale, più povera e a maggioranza musulmana, e quella meridionale, più ricca e a maggioranza cristiana. Le elezioni politiche, che si sarebbero dovute tenere lo scorso 14 febbraio, sono state rimandate. Il risultato del voto sembra ancora molto incerto, con l’attuale presidente Goodluck Jonathan (che raccoglie i consensi principalmente nel sud del paese) dato nei sondaggi con gli stessi punti percentuali del suo principale avversario. La Nigeria ha una lunga storia di colpi di stato e governi militari e diversi osservatori dubitano che il paese riuscirà a portare a termine le elezioni in maniera pacifica. La Nigeria si trova anche in grosse difficoltà economiche a causa del calo nel prezzo del petrolio, la principale risorsa della sua economia.
Boko Haram
Il gruppo estremista islamista Boko Haram è stato fondato in Nigeria nel 2002, anche se in realtà le sue prime attività sembrano risalire agli anni Novanta. Il primo leader di Boko Haram è stato Mohammed Yusuf, un carismatico religioso musulmano. Nel 2009 il gruppo ha iniziato a compiere degli attacchi terroristici molto violenti e a dire di voler fondare un califfato islamico. Negli scontri che ne sono seguiti, le autorità hanno arrestato Yusuf, che poi è morto mentre si trovava in custodia della polizia. Yusuf è stato sostituito a capo di Boko Haram da Abubakar Shekau, attuale leader del gruppo. Nel 2013 Boko Haram è stato inserito dagli Stati Uniti nella lista delle organizzazioni terroriste.
Nell’aprile del 2014 i giornali di tutto il mondo hanno parlato di Boko Haram per via del rapimento di 276 ragazze in una scuola di Chibok, nello stato di Borno. Da allora il gruppo ha esteso la sua influenza e intensificato i suoi attacchi. Oggi Boko Haram controlla – o è in grado di attraversare liberamente – diversi territori nel nord est del paese. Di recente alcuni suoi miliziani hanno anche compiuto attacchi negli stati confinanti di Niger, Ciad e Camerun.