L’attentato dell’ISIS a Gubba, in Libia
Due autobombe sono esplose a un distributore di benzina: ci sono almeno 40 morti, l'attacco è stato rivendicato da un gruppo affiliato allo Stato Islamico
Venerdì mattina un gruppo affiliato Stato Islamico (o ISIS) ha fatto esplodere due autobombe a Gubba, città libica orientale a circa 40 chilometri da Derna, la base delle attività dell’ISIS in Libia. Almeno 40 persone sono rimaste uccise e secondo fonti locali ci sono molti feriti. Gubba è la città di provenienza di Agila Saleh, lo speaker del parlamento libico che ha sede a Tobruk, nell’est della Libia. Saleh ha detto ad al Arabiya che le autobombe hanno colpito un distributore di benzina. Ha aggiunto che probabilmente l’attacco è stato fatto come ritorsione ai bombardamenti egiziani su alcune postazioni dell’ISIS compiuti lunedì scorso. Saleh ha annunciato sette giorni di lutto.
Gubba è controllata dalle forze dell’ex generale Khalifa Haftar, che comanda un numero significativo di soldati e che da qualche tempo ha anche l’appoggio del governo riconosciuto internazionalmente di Tobruk (Haftar in passato era stato anche accusato di avere tentato un colpo di stato contro il governo legittimo). In Libia oggi ci sono due governi e due parlamenti: uno con sede a Tobruk e riconosciuto internazionalmente, l’altro con sede a Tripoli e controllato da una coalizione di milizie islamiste che si chiama Alba della Libia. Da pochi mesi si è cominciato a parlare anche della presenza dell’ISIS in alcune zone della Libia: per ora l’ISIS controlla Derna e una parte di Sirte, più a ovest. L’attentato è stato rivendicato da Wilayat al Barqah, la provincia dell’ISIS nell’est della Libia.