L’inesistente attacco egiziano via terra in Libia
Era sui giornali italiani di stamattina, e poi nei telegiornali e giornali radio: ma è un falso, ignorato dal resto del mondo
Questa mattina tutti i maggiori quotidiani italiani (fra cui Repubblica, la Stampa e il Corriere della Sera) hanno dato ampio spazio nelle loro pagine iniziali alla notizia di un attacco via terra dell’esercito egiziano contro i miliziani dello Stato Islamico (o ISIS) a Derna, la città della Libia orientale considerata il centro del jihadismo libico. L’Egitto, hanno scritto i giornali italiani, ha attaccato l’ISIS come risposta alla pubblicazione di un video che mostra la decapitazione di 21 uomini copti, di cui sembra quasi tutti cittadini egiziani (l’Egitto già lunedì aveva compiuto degli attacchi aerei su alcune postazioni dell’ISIS in collaborazione con il governo libico riconosciuto internazionalmente, quello che ha sede a Tobruk, nell’est del paese).
La notizia degli attacchi via terra non è stata però segnalata da nessun altro giornale o sito di news autorevole fuori dall’Italia. Questa mattina alcuni giornalisti italiani che si occupano di cose estere hanno provato a verificarla con le loro fonti, senza trovare alcune conferma.
chiarificazioni su questo pezzo di Repubblica: 1) non c’è stata nessuna incursione terrestre a Derna. (ho verificato) http://t.co/d4fnhJrl9Z — Laura Cappon (@lacappon) February 19, 2015
Yesterday, major Italian media reported a raid of Egyptian forces in Derna, Libya: “155 killed, 55 prisoners”, quoting unspecified “sources” — Daniele Raineri (@DanieleRaineri) February 19, 2015
Checking on Arabic channels: Al Masriya, Al Arabiya, Al Jazeera, BBC Arabic, Tunis 7, Canal Algerie. Nothing. International media: zero — Daniele Raineri (@DanieleRaineri) February 19, 2015
Laura Cappon, giornalista di Radio Popolare, ha detto di aver parlato con il portavoce dell’esercito egiziano, il quale ha smentito la notizia di attacchi di terra. Il giornalista del Foglio Daniele Raineri ha trovato quella che secondo lui è stata la fonte ripresa da agenzie e giornali italiani: una dichiarazione di Mostafa Bakry – un controverso giornalista egiziano che l’anno scorso aveva ipotizzato che gli Stati Uniti avessero un piano per uccidere il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi – in cui descriveva l’operazione di terra in questione come “un sogno patriottico” (quindi una cosa da auspicarsi, non realmente successa). La dichiarazione è stata pubblicata su elhawy.com, una specie di forum online in lingua araba. Nel link pubblicato da Raineri, le cifre sono le stesse riportate da molti giornali nei loro articoli: su tutti, la notizia che l’esercito egiziano avrebbe ucciso 155 miliziani e ne avrebbe arrestati 55. Più tardi, Raffaella Menichini di Repubblica ha risposto a un tweet di Cappon scusandosi e spiegando che il proprio giornale si è affidato «solo alle agenzie [di stampa]».
.@lacappon sto leggendo tweet tuoi e di @DanieleRaineri – in questo caso ci siamo affidati solo alle agenzie. Errore grave. #Sirte — raffaella menichini (@menicr) February 19, 2015
Aggiornamento: in giornata il direttore dell’ANSA aveva difeso l’attendibilità della fonte, senza entrare nel merito dell’infondatezza della notizia, ma confermandola in un tweet successivo.
@Aiannuzzi @lacappon Nostra fonte egiziana attendibile, piu’ volte sperimentata e ieri verificata a Tobruk. — Luigi Contu (@_luigicontu) 19 Febbraio 2015