Le foto della fiaccolata a Copenaghen
Hanno partecipato decine di migliaia di persone e il primo ministro danese ha detto che la risposta agli attentati sarà di «diventare una comunità sempre più forte»
Lunedì sera decine di migliaia di persone hanno partecipato a fiaccolate organizzate in tutta la Danimarca in ricordo delle due persone uccise e dei cinque poliziotti feriti nei due attentati del 14 e 15 febbraio, nella capitale Copenaghen. A Copenaghen le persone hanno lasciato fiori davanti ai luoghi dell’attentato, la sinagoga principale della città e un centro culturale; in molti hanno cantato insieme Imagine di John Lennon. Intanto sono state arrestate due persone con l’accusa di essere complici dell’attentatore, ucciso in un’operazione della polizia domenica mattina. La sua identità non è stata rivelata, ma la stampa danese ha scritto che si chiamava Omar El-Hussein, aveva 22 anni ed era nato e cresciuto in Danimarca da genitori palestinesi.
Alla fiaccolata era presente il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt, che ha detto che «siamo addolorati, come dovremmo reagire quando il terrore e l’odio si riversano sul nostro paese? La nostra risposta è chiara: quando gli altri cercano di spaventarci e dividerci, la nostra risposta sarà sempre di diventare una comunità più forte». Dan Rosenberg Asmussen, capo della comunità degli ebrei danesi, ha invitato alla calma e ricordato che «combattiamo insieme ai musulmani per il diritto alla libertà di religione. Siamo moderati. Possiamo combattere insieme contro l’estremismo e il radicalismo». Al corteo c’era anche Sami Kucukakin, capo di Muslimernes FaellesRaad il più grande gruppo musulmano del paese, che ha condannato «le azioni di quest’uomo. Da musulmano non posso identificarmi affatto in quello che ha fatto». In contemporanea alla fiaccolata è stata organizzata anche una manifestazione di PEGIDA, il movimento anti-islamico nato in Germania, a cui hanno partecipato circa 50 persone.