Le vittime accertate sono più di 1.600, ma è probabile che siano molte di più: le squadre di soccorso sono impegnate tra le macerie dei palazzi

Le caotiche ricerche dei dispersi per il terremoto in Myanmar

A causa della Russia, che continua a imporre nuove condizioni e allungare i tempi, e della debolezza degli Stati Uniti

I negoziati sull’Ucraina non stanno andando da nessuna parte

È abbastanza vago, ma si parla di indipendenza, sviluppo economico e difesa, temi diventati centrali a causa delle dichiarazioni aggressive degli Stati Uniti

Cosa c’è nell’accordo di governo in Groenlandia

I danni del terremoto di venerdì sono così gravi che la giunta militare al governo, molto isolata, aveva chiesto aiuti «il prima possibile»

Per i soccorsi in Myanmar si sono attivati anche i paesi stranieri

Durante la visita a una base militare statunitense nel territorio ha accusato la Danimarca di non fare abbastanza per tutelarlo da Cina e Russia

J.D. Vance cerca di conquistarsi la Groenlandia

La potrà chiedere solo chi ha almeno un genitore, un nonno o una nonna nati in Italia

Come cambiano le regole per avere la cittadinanza con lo ius sanguinis

Non sono state enormi, ma che ci siano è già notevole: i manifestanti chiedono la fine della guerra e considerano il gruppo parte del problema

Tre giorni di proteste contro Hamas nella Striscia di Gaza

Lo racconta un ufficiale ucraino impegnato nella battaglia: le cose sono cambiate in meglio da quando i droni contano più dei proiettili di artiglieria

I russi non stanno più avanzando a Pokrovsk

Il vicepresidente statunitense sta cercando di ritagliarsi visibilità e attenzioni attaccando l'Europa in ogni occasione: potrebbe rifarlo oggi in Groenlandia

J.D. Vance contro l’Europa

Foreign Policy spiega le cinque cose che non sappiamo sul mese sacro del calendario islamico

Le cose che non sappiamo del Ramadan

I cosiddetti "naked dress" sono stati rivoluzionari e poi hanno normalizzato il corpo delle donne: ora che sono ovunque però «la nudità è stata denudata del sesso»

I vestiti trasparenti sono sempre più noiosi

Che fare con quel vecchio pacco di farina trovato nel fondo della dispensa? 

La vera data di scadenza degli alimenti

<p>Una Corte federale della Malesia ha <a href="http://www.aljazeera.com/news/2015/02/malaysia-anwar-ibrahim-150210010807920.html">confermato</a> in via definitiva la condanna a cinque anni di prigione del leader dell&#8217;opposizione Anwar Ibrahim, accusato di sodomia con un suo collaboratore. La pena era già stata stabilita a marzo dello scorso anno da una corte d’appello. Il sesso anale, anche se consensuale, può essere punito in Malesia con venti anni di carcere: nel 1998 Anwar &#8211; che all&#8217;epoca era vice primo ministro &#8211; aveva già trascorso in carcere sei anni, sempre con la stessa accusa, che poi si era dimostrata infondata.</p>
<p>Prima della lettura del verdetto Anwar Ibrahim, che ha 67 anni, ha accusato i giudici di «essersi inchinati agli ordini dei padroni politici» e di essere diventati «complici nell&#8217;assassinio dell’indipendenza della magistratura». Ha parlato di «cospirazione politica» e mentre i giudici lasciavano l&#8217;aula in segno di dissenso ha gridato loro che non si sarebbe arreso. Wan Azizah Wan Ismail, moglie di Anwar Ibrahim e presidente del Partito Popolare della Giustizia, uno dei tre che fanno parte dell&#8217;opposizione al governo, ha protestato in aula contro la Corte e chiesto un momento privato con il marito dopo la lettura della sentenza. Fuori dal tribunale si era riunito un centinaio di sostenitori di Anwar Ibrahim e un gruppo di agenti in tenuta anti-sommossa.</p>

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<p>Dopo la lettura del verdetto diversi colleghi di partito di Anwar Ibrahim hanno detto che si tratta di un complotto politico ai danni dell&#8217;opposizione e che si sarebbero riuniti al più presto per decidere quali decisioni prendere. L&#8217;organizzazione Human Rights Watch ha detto che la condanna rappresenta una grande sconfitta per i diritti umani in Malesia, mentre il governo ha pubblicato una nota in cui dice: «I giudici hanno raggiunto il verdetto solo dopo aver considerato tutte le prove in modo equilibrato e obiettivo. La Malesia ha un sistema giudiziario indipendente e ci sono state molte altre sentenze contro esponenti governativi di alto livello». Gli avvocati di Anwar Ibrahim hanno invece nuovamente contestato il fatto che durante la sentenza di appello il tribunale ha rifiutato di prendere in considerazione il fatto che le prove del DNA presentate dall&#8217;accusa erano state contaminate.</p>
<p>Prima della sentenza Anwar aveva detto a <em>Al Jazeera</em> di essere piuttosto ottimista: «Sono cautamente ottimista, ma sono anche realista. E sono mentalmente, spiritualmente e fisicamente pronto a tornare in prigione». Ha anche detto che questo sarebbe stato il prezzo da pagare nella sua «lotta per la libertà e la giustizia per tutti i malesi». Diversi analisti sostengono che Anwar sia la minaccia più potente e concreta contro il primo ministro Najib Razak, a capo del Fronte Nazionale, partito che governa il paese senza interruzioni da 56 anni ma che è in crisi di consensi. Alle <a href="https://www.ilpost.it/2013/05/06/risultati-elezioni-malesia/">elezioni del 2013</a> Najib Razak aveva vinto nuovamente, ma col risultato elettorale peggiore di sempre; e già allora Anwar Ibrahim aveva accusato il Fronte Nazionale di aver organizzato brogli ai seggi. La condanna di questi giorni impedirà a Anwar di ricoprire cariche politiche e di partecipare alle prossime elezioni previste per il 2018.</p>
<p>Anwar ha già subito diversi processi. È stato arrestato nel luglio del 2008 dopo la vittoria elettorale nella circoscrizione di Permatang Pauh, che gli aveva consentito di ottenere un seggio in Parlamento e il ruolo di leader indiscusso dell’opposizione malese. Anche quel procedimento era apparso pieno di contraddizioni: al punto che Amnesty International e Human Rights Watch Asia si erano subito schierati con Anwar. Anche il Dipartimento di Stato americano aveva detto che il processo contro Anwar suscitava molte preoccupazioni. Anwar era stato poi <a href="https://www.ilpost.it/2010/08/02/processo-sodomia-anwar-ibrahim-malesia/">condannato</a> per corruzione e per sodomia “nei confronti” dell’autista di sua moglie nel 1998. Dopo aver passato sei anni in carcere, le accuse si rivelarono infondate e Anwar, nel 2004, tornò ad essere libero. Ora Anwar sostiene che le persone che hanno condotto il suo ultimo processo sono proprio le stesse che nel 1988 nascosero per anni le prove che avrebbero potuto dimostrare immediatamente la sua innocenza.</p>

Mondo

anwar ibeahim

Malesia

Najib Razak

sodomia

Malaysian opposition leader Anwar Ibrahim gestures while addressing his supporters at a gathering in Kuala Lumpur on February 9, 2015. Malaysia's highest court is expected to deliver a final decision on February 10, on Anwar's appeal against a sodomy conviction and five-year jail term handed down last year. AFP PHOTO / MANAN VATSYAYANA (Photo credit should read MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images)

Anwar Ibrahim

<p>Un manifesto con Anwar Ibrahim e la moglie Wan Azizah fuori dal tribunale di Putrajaya, 10 febbraio 2015 (MOHD RASFAN/AFP/Getty Images)</p>


<p>Sostenitori di Anwar Ibrahim fuori dal Palazzo di Giustizia di Putrajaya, Malesia, 10 febbraio 2015 (MOHD RASFAN/AFP/Getty Images)</p>


<p>Polizia di sostenitori di Anwar Ibrahim fuori dal Palazzo di Giustizia di Putrajaya, Malesia, 10 febbraio 2015 (MOHD RASFAN/AFP/Getty Images)</p>


<p>Anwar Ibrahim al suo arrivo in tribunale, Putrajaya, Malesia, 10 febbraio 2015 (AP Photo) </p>


<p>Sostenitori di Anwar Ibrahim fuori dal palazzo di Giustizia di Putrajaya, Malesia, 10 febbraio 2015 (AP Photo/Joshua Paul)</p>


È la seconda volta: si è già fatto sei anni in carcere con la stessa accusa, poi rivelatasi infondata; secondo molti è una condanna politica che serve a toglierlo di mezzo

Il capo dell’opposizione in Malesia condannato per “sodomia”

Il capo dell’opposizione in Malesia condannato per “sodomia”

Il capo dell’opposizione in Malesia condannato per “sodomia”

Il capo dell’opposizione in Malesia condannato per “sodomia”

Il capo dell’opposizione in Malesia condannato per “sodomia”