Giovedì niente, da copione
Il primo voto per il Presidente della Repubblica è stato l’atteso rituale di schede bianche, in attesa di sabato e della prevista vittoria di Mattarella
La prima votazione per l’elezione del presidente della Repubblica è andata a vuoto: come previsto, considerate le indicazioni dei partiti più grandi come PD e Forza Italia, la maggior parte delle schede sono state bianche. La prossima votazione è in programma per le 9:30 di venerdì mattina. È comunque molto probabile che sia la seconda sia la terza votazione, che dovrebbe tenersi nel pomeriggio di venerdì, si concludano senza un’elezione e sia necessario attendere sabato mattina per un voto decisivo.
Nel corso di una riunione con i parlamentari del Partito Democratico, intorno alle 13:30 il segretario del partito e presidente del Consiglio ha annunciato che il candidato del PD è Sergio Mattarella e che sarà votato a partire dal quarto scrutinio, il primo che richiede una maggioranza assoluta e non i 2/3 dei voti come i primi tre scrutini. Per ora Forza Italia, Nuovo Centrodestra e altri partiti più piccoli hanno detto di non essere disponibili a votare Mattarella, nemmeno al quarto scrutinio. I contatti sono comunque ancora in corso e le cose potrebbero cambiare nelle prossime ore.
Il Movimento 5 Stelle ha votato per Ferdinando Imposimato, il candidato scelto attraverso una consultazione online che si è tenuta nella mattina di giovedì. Come annunciato, Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno votato il giornalista Vittorio Feltri, mentre diversi parlamentari usciti dal M5S hanno votato Stefano Rodotà.
La cronaca della giornata: