Lo spot con un cucciolo ritirato da GoDaddy per il Super Bowl
Secondo alcuni la pubblicità incoraggiava il maltrattamento e la vendita illegale di animali
GoDaddy, una società del settore dei domini internet e del web hosting, ha deciso di ritirare lo spot pubblicitario che doveva essere trasmesso durante il Super Bowl di domenica 1 febbraio. La società americana ha cancellato lo spot anche da YouTube. Secondo alcune persone e gruppi animalisti lo spot incoraggiava il maltrattamento e la vendita illegale di cuccioli online.
Nel video si vede un cucciolo di cane, sbalzato fuori da un camioncino, che riesce a trovare la strada di casa dopo alcune difficoltà solo per scoprire che la sua padrona lo ha venduto online. L’amministratore delegato di GoDaddy, Blake Irving, ha annunciato che manderà in onda un altro spot «sperando che vi faccia ridere». In realtà anche questa pubblicità aveva lo stesso scopo: prendeva in giro uno spot realizzato dalla Budweiser per il Super Bowl 2014. Non è la prima volta che una pubblicità di GoDaddy per il Super Bowl viene criticata: hanno una lunga storia di video controversi e “provocatori”, come quello del 2013 con Bar Refaeli.
La pubblicità ritirata quest’anno
La pubblicità del 2013