Il mercato degli squilli in India
Twitter ha comprato ZipDial, un'azienda di Bangalore che ha costruito un grande business intorno a un'intricata pratica telefonica
A inizio settimana Twitter ha annunciato di avere acquisito ZipDial, un’azienda indiana di Bangalore che offre servizi ad altre società per farsi pubblicità, e contemporaneamente offrire servizi di vario tipo sulle reti cellulari. L’acquisizione è stata discussa da molti analisti, perché all’apparenza le attività di cui si occupa ZipDial non hanno molto a che fare con le cose che fa Twitter. I suoi servizi sono però molto popolari in India, dove sono usati da centinaia di milioni di persone, e aiutano a capire meglio come funzionano i mercati dove in pochi possono permettersi l’utilizzo di abbonamenti per navigare su Internet tramite rete cellulare.
In India gli abbonamenti con minuti illimitati di chiamate e piani per navigare tramite rete cellulare sono piuttosto costosi: di conseguenza, la maggior parte delle persone che possiede un cellulare preferisce usare le schede prepagate pagando per ciò che effettivamente consuma, senza piani forfettari. Per risparmiare ulteriore denaro sulle chiamate e gli SMS, tra gli indiani sono ancora molto in voga gli “squilli”, pratica che era molto utilizzata anche dalle nostre parti quando si diffusero i primi telefoni cellulari. Il sistema consiste nel chiamare qualcuno, fargli squillare una volta il cellulare e riattaccare: viene usato per comunicare la conferma di avere ricevuto un SMS, o per dire che si è arrivati da qualche parte, o semplicemente che si stava pensando a quella persona.
Sfruttando l’uso intensivo degli squilli, alcune aziende come ZipDial si sono inventate un sistema per offrire pubblicità e altri servizi attraverso i cellulari. Sui cartelloni pubblicitari, sulle pagine dei giornali e spesso anche su pagine sul Web, sono indicati dei numeri di telefono cui fare uno squillo per ricevere qualcosa in cambio, come sia la possibilità di mandare SMS gratis. Pochi istanti dopo aver chiamato uno di questi numeri e aver messo giù, si riceve una telefonata con annunci pubblicitari di vario tipo oppure un SMS con un coupon per ottenere sconti o sfruttare promozioni. Se la chiamata è stata effettuata da uno smartphone, si può ricevere una notifica all’interno di un’applicazione non appena il proprio telefono è collegato a una rete WiFi.
Sistemi di questo tipo si sono diffusi rapidamente perché permettono di offrire servizi ai proprietari di semplici cellulari. Si stima che 930 milioni di persone in India abbiano un telefonino, ma che solo 117 milioni di persone utilizzi uno smartphone. Molti marchi devono quindi ricorrere ad aziende come ZipDial per raggiungere i loro potenziali clienti. Qualcosa di analogo avviene in altri paesi come le Filippine, l’Indonesia e lo Sri Lanka, dove i cellulari tradizionali sono ancora molto più diffusi rispetto agli smartphone e ai piani dati su rete cellulare.
ZipDial ha iniziato a offrire i suoi servizi nel 2010. Si fece conoscere offrendo la possibilità di ricevere sul proprio cellulare i risultati del cricket, lo sport più seguito in India. Il giorno in cui ci fu un’importante partita tra la squadra indiana e quella del Pakistan, l’azienda ricevette 4 milioni di squilli. Il successo dell’iniziativa spinse diversi marchi a interessarsi a ZipDial: Nestlé, P&G e Coca-Cola avviarono le loro prime campagne pubblicitarie telefoniche. Da allora i servizi dell’azienda indiana, e di altre simili, si sono estesi e prevedono una maggiore integrazione anche con il Web.
Grazie alla recente acquisizione, Twitter potrebbe estendere sensibilmente la sua presenza in India e in altri paesi asiatici. Le due aziende avevano già collaborato in passato, sperimentando servizi che permettevano di ricevere chiamate ed SMS con informazioni tratte dai tweet pubblicati sul social network durante le elezioni politiche del 2014.