L’arte asiatica dello Smithsonian è online
Il grande museo di Washington ha messo online oltre 40.000 opere delle sue gallerie dedicate all'arte asiatica: molte non sono mai state esposte «a memoria d'uomo»
Il museo americano Smithsonian, a Washington DC, ha digitalizzato una parte della sua enorme collezione, raccolta nei suoi 91 anni di storia. Più di 40mila immagini dalle gallerie dedicate all’arte asiatica Freer e Sackler – molte delle quali mai esposte in pubblico in tempi recenti – sono ora disponibili online gratuitamente.
Ci sono statuette, molti dipinti, ventagli e maschere, tra le 40.691 immagini diffuse dallo Smithsonian, e il 78 per cento non era mai stato esposto (almeno «a memoria d’uomo», ha detto un portavoce del museo al Washington Post). La difficoltà della digitalizzazione degli oggetti d’arte è il motivo per cui questo processo per ora è parziale e non viene fatto comunemente dai musei: tutti i pezzi devono essere fotografati con grande attenzione, controllando qualsiasi potenziale problema o pericolo per l’integrità dell’opera; le foto devono essere caricate, categorizzate con parole chiave e organizzate in modo che le persone poi possano usare effettivamente il database. Soltanto per le gallerie Freer e Sackler il processo ha richiesto qualcosa come 10mila ore di lavoro a 54 persone.