Le volontarie italiane rapite in Siria sono tornate in Italia
Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono arrivate a Ciampino, dopo un volo di tre ore dalla Turchia
Alle 4 del mattino di venerdì 16 gennaio, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo – le due ragazze rapite in Siria nel luglio del 2014 e liberate giovedì 15 – sono arrivate in Italia all’aeroporto di Ciampino vicino a Roma con un Falcon dell’Aeronautica militare, dopo un volo di tre ore dalla Turchia. Venti minuti dopo l’arrivo sono scese dall’aeroplano e hanno incontrato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che le ha salutate e accolte. Non hanno parlato con la stampa ed erano visibilmente stanche e affaticate. All’interno dell’aeroporto hanno potuto salutare i genitori e qualche amico.
Ramelli e Marzullo sono state successivamente portate all’ospedale militare del Celio per una serie di controlli medici. In giornata dovrebbero essere sentite dalla procura di Roma, che sta indagando sul loro rapimento.
Vanessa Marzullo, 21 anni, di Brembate in provincia di Bergamo, e Greta Ramelli, 20 anni, che abita a Gavirate in provincia di Varese, erano scomparse la notte tra il 31 luglio e il primo agosto 2014. Si trovavano in Siria per conto del “progetto Horryaty”, un’associazione che organizza piccoli progetti di volontariato a favore dei civili siriani (in Siria da più di tre anni è in corso una complicata e sanguinosa guerra civile, che ha portato alla morte fin qui di oltre 170.000 persone). Il 31 dicembre scorso il Fronte al Nusra aveva diffuso un video che mostrava le due ragazze dire di essere in pericolo e chiedere aiuto al governo italiano.