Palazzi fatti di cielo
Peter Wegner fotografa il cielo e lo spazio tra i palazzi di New York, e crea cose nuove capovolgendo tutto
Peter Wegner è un artista e fotografo statunitense che vive a Los Angeles, con collezioni permanenti esposte nei più famosi musei americani, dal MoMA al Guggenheim, interessato soprattutto alle intersezioni tra arte ed architettura. Nel 2004, mentre passeggiava per New York, guardando in alto si rese conto che c’era un edificio invisibile sospeso tra i palazzi, “che era a testa in giù e aveva i colori dell’aria”, e sentì di essere “inciampato su una città segreta, luminosa e strana”. Gli venne così l’idea per la serie fotografica Buildings made of sky, che mostra in un modo del tutto inedito lo skyline newyorkese, osservato da un punto di vista nuovo ed originale: Wegner ha fotografato lo spazio tra i grattacieli della città, lasciando da parte gli edifici e le loro strutture e concentrandosi sul cielo e le nuvole, e ha capovolto le fotografie per creare dei “nuovi edifici”, una sorta di città dentro la città.
Come spiega lo stesso fotografo:
Ci sono due Manhattan. La prima è una città fatta di edifici alti. La seconda è una città di non-edifici. Quest’ultima comincia dove finisce l’architettura. È una città nascosta nello stampo di Manhattan, un contorno perfetto alla città costruita, una sorta di anti-Manhattan. Questa città parallela ha un’architettura tutta sua. È un’architettura fatta di aria, con lo spazio definito dai bordi di tutto il resto, la cui mappa è ridisegnata dai piccioni e dai pedoni, dalle barriere e dalle impalcature, dalle gru, dai camion, dai taxi. È la città che immaginiamo ma alla quale non riusciamo a dare un nome. In questa città, gli edifici sono fatti di cielo. È la Manhattan che non c’è, ma senza la quale non ci potrebbe essere Manhattan.
La serie completa, raccolta e pubblicata nell’omonimo libro, e gli altri lavori di Peter Wegner si possono vedere sul suo sito.