Il deputato M5S Paolo Bernini su Charlie Hebdo e gli Stati Uniti

Il deputato del Movimento 5 Stelle noto per uscite simili (è quello dei microchip) ipotizza un coinvolgimento degli Stati Uniti nell'attacco a Charlie Hebdo

Il deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini – quello dei “microchip all’interno delle persone, in America” e dei dubbi sulla morte di Osama Bin Laden espressi in Parlamento – ha commentato ieri su Facebook l’attacco alla redazione del settimanale Charlie Hebdo, a Parigi, nella quale sono morte 12 persone, sollevando dei dubbi su un presunto coinvolgimento degli Stati Uniti.

La pratica di creare finti attacchi nemici per raggirare la costituzione e poter liberamente dichiarare guerra ai fantomatici aggressori ha un nome ben preciso nella lingua degli yankees: si chiama false flag. Tutte le più recenti guerre che hanno coinvolto gli Stati Uniti d’America ne hanno una. Non a caso tutte le guerre moderne dell’America nascono da una menzogna!

In seguito a questo messaggio, Bernini ha postato sulla propria pagina un articolo pubblicato dal blog da Beppe Grillo da un collaboratore del blog, Aldo Giannuli, L’articolo di Giannuli solleva diversi – risibili – dubbi sull’attacco a Charlie Hebdo e si conclude con la frase «Insomma, molto probabilmente la strage è islamica, però… che gran puzza di bruciato!». Il messaggio postato su Facebook da Bernini conteneva anche questa immagine.

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Il termine false flag ha un’accezione simile a quella descritta da Bernini, sebbene oggi circoli parecchio in contesti di teorie complottiste.