I nuovi duri attacchi di Boko Haram
Il gruppo estremista islamico ha ucciso oltre 100 persone – ma circolano stime molto più alte – raso al suolo villaggi e conquistato un'altra città in Nigeria: e ci sono migliaia di sfollati in Ciad
Nel pomeriggio di giovedì 8 gennaio sono iniziate ad arrivare dalla Nigeria notizie su un nuovo attacco da parte dei miliziani di Boko Haram, che sarebbe stato condotto nel primo fine settimana dell’anno e che avrebbe portato alla conquista di una città e di una base militare nel nord-est del paese. La città si chiama Baga e si trova sulla costa occidentale del lago Ciad. Secondo le autorità locali almeno 100 persone sarebbero state uccise durante l’attacco, che ha coinvolto anche uno dei centri militari della Multinational Joint Task Force (MNJTF), l’iniziativa per rafforzare la sicurezza in Nigeria organizzata dal governo nigeriano in collaborazione con Niger e Ciad, che forniscono soldati e risorse. Giovedì altre fonti, non confermate, avevano stimato addirittura 2mila morti.
Nei giorni seguenti all’attacco principale a Baga, i miliziani di Boko Haram hanno condotto una serie di altri assalti contro diversi villaggi nello stato di Borno, distruggendo capanne e uccidendo decine di altre persone. Gli attacchi sono stati confermati da diversi abitanti e da alcuni esponenti delle amministrazioni locali, che hanno fornito le loro testimonianze ad Al Jazeera.
Nell’ultimo semestre si stima che Boko Haram abbia attaccato oltre 20 città nel nord-est della Nigeria, concentrandosi soprattutto nella zona di Borno. Grazie ai costanti attacchi, il gruppo estremista che vuole imporre la legge islamica ora controlla tutti i confini dello stato di Borno con Niger, Ciad e Camerun. Gli assalti sono di solito condotti di notte con armi pesanti e con l’utilizzo di bombe incendiarie, che distruggono in poco tempo decine di capanne.
Non è ancora chiaro quante persone siano state uccise negli attacchi dei giorni scorsi nella zona di Baga, ma si sa che almeno 2.500 persone hanno lasciato la città cercando rifugio in Ciad. Nei mesi scorsi altre mille persone avevano già abbandonato Baga chiedendo asilo al governo del Ciad. Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati la situazione umanitaria dei profughi lungo il confine tra Nigeria e Ciad “sta peggiorando” e l’organizzazione stima che i rifugiati nigeriani siano almeno 5mila.
Il governo nigeriano è stato più volte criticato dalla comunità internazionale e da diverse organizzazioni umanitarie per non dare risorse sufficienti all’esercito per combattere i miliziani di Boko Haram. In molti casi i soldati non hanno armi e mezzi adeguati per confrontarsi con i miliziani, che dispongono di armi pesanti di diverso tipo e di una migliore organizzazione. Gli stati confinanti come Ciad e Camerun hanno espresso preoccupazione per le ultime conquiste del gruppo estremista, che sta iniziando a lanciare attacchi anche oltre il confino nigeriano nei loro territori.