Tre poster della NASA sugli esopianeti
Immaginano come potrebbe essere lo sbarco dei primi astronauti su pianeti con caratteristiche simili alla Terra scoperti in questi anni, in altri sistemi solari
L’Exoplanet Exploration Program del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha pubblicato tre poster per immaginare come potrebbe essere un giorno l’arrivo dei primi astronauti su alcuni esopianeti, cioè i pianeti non appartenenti al nostro Sistema solare, scoperti negli ultimi anni grazie alle osservazioni compiute da diversi satelliti come il telescopio spaziale Kepler. I manifesti sono dedicati ad alcuni dei pianeti che si ipotizza abbiano caratteristiche simili a quelle della Terra, ma non necessariamente abitabili, come spiegato nelle didascalie di ogni illustrazione.
Scoprire i pianeti fuori dal nostro sistema solare non è semplice. Per farlo, le strumentazioni di Kepler misurano le variazioni nell’intensità luminosa delle stelle, oscillazioni che sono dovute al passaggio dei pianeti che orbitano loro intorno. Di solito dopo tre passaggi davanti alla stella che si sta osservando i ricercatori mettono insieme i segnali rilevati e stabiliscono l’esistenza o meno di un pianeta non ancora scoperto. La missione ha l’obiettivo di misurare variazioni di luminosità in un campo di oltre 150 mila stelle.
Una recente analisi, realizzata su base statistica sfruttando le informazioni fornite da Kepler, ha ipotizzato che una stella su cinque simile al nostro Sole ospiti un pianeta fino a due volte più grande della Terra in orbita in una zona abitabile. Il telescopio spaziale ha anche consentito di ottenere nuovi dati molto importanti per lo studio del funzionamento interno delle stelle.