Le foto dei piloti di aerei su Instagram
Sono bellissime, ma sono anche la prova della violazione delle norme che vietano ai piloti qualsiasi attività non inerente al volo durante decollo e atterraggio
Nelle settimane scorse il sito di informazione Quartz ha pubblicato un articolo che raccoglie una serie di fotografie prese da Instagram tra quelle che sembrerebbero esser state scattate da piloti di aerei durante varie fasi di volo. Quartz – che sostiene di aver condotto questa ricerca per mesi e aver sempre salvato copia delle fotografie per prevenire eventuali cancellazioni da parte degli utenti – ha spiegato che in molti casi l’esistenza di queste fotografie è già di per sé la prova di una violazione delle regole internazionali di sicurezza dell’aviazione civile, che proibiscono questo genere di attività in cabina di pilotaggio. In alcuni casi, cioè quelli in cui le foto sono state scattate durante il decollo o l’atterraggio, le violazioni sono ancora più gravi, trattandosi di fasi in cui non è consentito neppure conversare se non per comunicazioni relative al volo.
Quartz ha trovato e seguito per sei mesi centinaia di account Instagram rilevanti per la ricerca: è risalita agli account di piloti usando alcuni degli hashtag più utilizzati dagli utenti che pubblicano foto di questo genere (#pilotlife, #pilotsview, #cockpitview, #igpilotsoftheweek, o hashtag relativi al tipo di aeroplano guidato, come #crj700 o #b747).
Negli ultimi anni la Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia federale statunitense per l’aviazione civile, ha rafforzato le regole di sicurezza che i piloti devono rispettare prima, dopo e durante i voli. Mentre di recente è stato ammesso per i passeggeri l’uso dei dispositivi elettronici (a determinate condizioni), sostanzialmente ai piloti è vietato l’uso di dispositivi elettronici personali in cabina di pilotaggio: anche in quota di crociera e con l’autopilota impostato. «Nei voli commerciali la prima cosa è la sicurezza e qui non c’è spazio per i compromessi. Reggere una videocamera o un dispositivo elettronico? Proprio no, non ci siamo», ha detto Charles Bernat, un ex pilota con 29 anni di esperienza di volo con United Airlines.
Una delle regole che le decine di foto raccolte sembrerebbero palesemente violare è quella del cosiddetto “sterile cockpit”, stabilita e fatta rispettare dalle diverse autorità dell’aviazione degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell’Unione Europea. Questa regola vieta a entrambi i piloti qualsiasi dialogo – anche con l’equipaggio – o attività non inerente al volo durante il decollo e la salita, cioè finché non viene raggiunta una quota da crociera o sopra i 10 mila piedi (circa 3 mila metri), e durante l’avvicinamento e l’atterraggio, cioè da quando si scende al di sotto di questa quota e fino a che l’aereo non è parcheggiato. Per avere un riferimento temporale noto a chi prende abitualmente aerei: coincide più o meno con gli intervalli di tempo segnalati dal comandante all’equipaggio con i due messaggi “Cabin crew be ready for takeoff” e “Cabin crew prepare for landing”. In queste fasi i piloti non possono leggere, mangiare, bere, o parlare di qualsiasi cosa non inerente al volo: e certamente non possono fare foto, scrive Quartz. Molte foto presenti su Instagram sembrano però essere state effettivamente scattate durante queste fasi e dal posto del pilota in cabina di pilotaggio.
Un portavoce di American Airlines sentito da Quartz ha detto che scattare fotografie in queste fasi è una seria distrazione, oltre che una chiara violazione delle regole. Si ritiene che la violazione della regola dello “sterile cockpit” abbia contribuito a provocare almeno tre incidenti aerei negli Stati Uniti in anni recenti, tra cui quello capitato nel 2009 a un volo della compagnia Colgan Air durante la fase di atterraggio a Buffalo, nello Stato di New York (morirono tutte le persone a bordo, 49). Come esempio di una violazione della regola dello “sterile cockpit”, Quartz usa una serie di tre fotografie pubblicate da Jesse Elliott, un pilota di 26 anni che sembrerebbe lavorare per United Airlines e che ha cancellato il suo account in seguito alla pubblicazione dell’articolo di Quartz. Nella foto a sinistra, Elliott aveva aggiunto il commento “#Descending on the #KORRY #arrival into #LaGuardia”: il LaGuardia è uno dei tre maggiori aeroporti di New York, KORRY si riferisce a una specifica traiettoria di volo in quell’aeroporto.
La foto al centro riportava il commento “waiting for our wheels up” e sembrava riferirsi a una fase di decollo al Reagan National Airport di Washington D.C. il 13 giugno 2014. Quella a destra si riferiva a una fase di avvicinamento all’aeroporto di Washington-Dulles, cinque giorni dopo. Rispondendo per email a Quartz, Elliott si è difeso dicendo che non si tratta di violazioni dei regolamenti della FFA e che quelle foto sono state fatte fuori dalle fasi di “sterile cockpit” e mentre non era lui il pilota che stava guidando l’aereo. Sui voli commerciali, spiega Quartz, i piloti sono due: uno vola e l’altro sta alla radio, e la regola dello “sterile cockpit” vale per entrambi. United Airlines scrive che è vietato ai dipendenti dell’azienda usare i social media mentre sono in servizio. Quartz ha fatto notare che a prescindere dal momento della pubblicazione, e dal fatto che Elliott fosse o non fosse in servizio, aver scattato quelle foto rappresenta comunque una violazione delle regole (United Airlines non ha risposto).