A che punto è la Serie A
Ricomincia domani, dopo quasi due settimane senza partite: ripasso su come sta andando, per chi si è distratto nelle feste
Lunedì 5 gennaio ricomincerà la Serie A, il più importante torneo italiano di calcio, ferma dal 21 dicembre per la sosta invernale. La prima partita del 2015 sarà Lazio-Sampdoria: si giocherà domani a Roma alle 20.45. Tutte le altre partite si giocheranno il giorno successivo, martedì 6 gennaio. Dopo 16 giornate, cioè praticamente a metà del torneo, in classifica si distinguono alcuni “blocchi” di squadre raggruppate in pochi punti a ridosso delle posizioni importanti (compreso il quartultimo posto, l’ultimo disponibile per evitare la retrocessione in Serie B). Lo Scudetto se lo stanno giocando Juventus e Roma, decisamente staccate dalle altre squadre. Il terzo posto, che qualifica per i playoff di Champions League – e quindi potenzialmente per la fase finale del torneo, che distribuisce molti soldi alle squadre che vi partecipano – è tuttora l’obiettivo di cinque-sei squadre, ma fra l’attuale terza classificata (la Lazio) e l’undicesima (l’Inter) ci sono appena sei punti di distanza.
Domani riaprirà anche ufficialmente il calciomercato, sebbene diverse squadre abbiano già avviato alcune operazioni e scambi: Milan e Inter hanno da poco reso noti due acquisti piuttosto importanti (rispettivamente Alessio Cerci e Lukas Podolski, due attaccanti esterni) e la Juventus – stando alle ricostruzioni dei giornali sportivi – sta trattando Wesley Sneijder, 30enne trequartista olandese del Galatasaray ed ex bandiera dell’Inter allenata da José Mourinho. Abbiamo messo insieme un piccolo ripasso per quelli che durante le feste si sono distratti, o semplicemente vogliono arrivare preparati alla ripresa della Serie A.
Lo scudetto
Al momento, la Juventus è prima con 39 punti, mentre la Roma è a 36 punti. Contrariamente a quanto sembrava a inizio stagione, ad oggi è la Juventus ad essere la favorita: è imbattuta dal 29 ottobre, ha la miglior difesa e il miglior attacco del campionato e in generale sta passando un buon momento (si è qualificata per gli ottavi di Champions e ha trovato una certa solidità nel nuovo modulo, il 4-3-1-2). Nelle ultime tre partite di campionato ha vinto contro il Cagliari e pareggiato due partite complicate contro Fiorentina e Sampdoria, giocando comunque piuttosto bene. Carlos Tevez, l’attaccante titolare, sta giocando una delle sue migliori stagioni da anni a questa parte: ha segnato 15 gol in 22 partite e in generale è risultato spesso decisivo. Al rientro dalla sosta giocherà contro l’Inter nel posticipo delle 21 di martedì.
La Roma è stata recentemente eliminata in Champions League, dopo la sconfitta per 2 a 0 nella partita decisiva, in casa contro il Manchester City. In campionato è imbattuta invece dall’1 novembre, ma nelle ultime tre partite – nonostante abbia ottenuto cinque punti – ha faticato molto contro Sassuolo, Genoa e Milan. Le cose sembrano funzionare meno bene dell’anno scorso, quando fu la sorpresa del campionato e si giocò lo scudetto con la Juventus quasi fino alla fine. Secondo molti, la motivazione è soprattutto legata al gioco: quello della Roma sembra diventato piuttosto prevedibile (la squadra fatica molto per esempio quando viene pressata nella propria metà campo). Diversi nuovi acquisti non hanno giocato al livello delle aspettative che si erano create nei loro confronti in estate (è il caso del 21enne attaccante esterno Juan Iturbe e del terzino 34enne Ashley Cole) oppure non hanno quasi mai giocato – come i giovani Paredes, Sanabria, Uçan e il terzino Urby Emanuelson. La Roma giocherà nell’anticipo delle 12.30 di martedì contro l’Udinese.
Più in basso
Al terzo posto, a 27 punti, sono attualmente a pari merito tre squadre: Lazio, Napoli e Sampdoria. In estate, la Lazio ha fatto una buona campagna acquisti e ha preso un bravo allenatore, Stefano Pioli. Si è un po’ sgonfiata dopo un grande inizio (a fine novembre ha perso in casa 3-0 contro la Juventus) e in generale gioca un calcio un po’ spericolato ma bello da vedere. Il Napoli, come da due anni a questa parte, è la solita squadra che va a strappi: e quindi capace di grandi partite – come la recente vittoria della Supercoppa Italiana, ai rigori, contro la Juventus, dopo essere andata per due volte in svantaggio – e di giornate storte in cui perde malamente contro il Milan o pareggia in casa contro il Palermo, subendo tre gol.
Sia la Sampdoria sia il Genoa stanno facendo un campionato al di sopra delle aspettative. La Sampdoria è una squadra molto equilibrata con un buon attacco, in cui stanno giocando molto bene Manolo Gabbiadini (che però in questa sessione di calciomercato sarà quasi certamente venduto al Napoli) e Stefano Okaka. Il Genoa, che ha 26 punti, ha una squadra più forte in cui spiccano l’ex esterno del Siviglia Diego Perotti e l’attaccante in prestito dal Milan Alessandro Matri. La squadra ha però dalle prestazioni un po’ discontinue: ha battuto Milan, Lazio e Juventus, ma ha pareggiato contro Cagliari ed Empoli. Non essendo squadre “attrezzate” per una stagione ad alti livelli – avendo cioè pochi sostituti all’altezza dei titolari – non è chiaro se Sampdoria e Genoa riusciranno a rimanere così in alto fino alla fine della stagione.
Come il Genoa, anche il Milan di questa stagione – allenato da Filippo Inzaghi, che prima aveva allenato solo squadre giovanili – ha alternato buone cose a brutte sconfitte e noiosi pareggi (questi ultimi contro Fiorentina, Cesena e Inter): attualmente ha 25 punti ed è settimo in classifica. Come da alcuni anni a questa parte, il Milan sembra avere una buona squadra solamente dal centrocampo in su: nelle ultime settimane, fra l’altro, sono stati fuori per infortunio i due terzini della Nazionale Mattia De Sciglio e Ignazio Abate. L’Inter ha cambiato allenatore – è tornato Roberto Mancini, se n’è andato Walter Mazzarri – ed effettivamente è tornata a giocare un buon calcio: prende però ancora molti gol (nove, nelle cinque partite di campionato con Mancini allenatore) e ha dei giocatori importanti che si sono un po’ persi, fra cui l’attaccante della Nazionale Daniel Pablo Osvaldo e il centrocampista colombiano Fredy Guarín. Attualmente l’Inter è undicesima, a 21 punti.
In fondo
Un po’ a sorpresa, all’ultimo posto c’è il Parma allenato da Roberto Donadoni, che l’anno scorso era finito sesto (nelle ultime settimane ha anche cambiato proprietario): ha ottenuto solo sei punti in sedici partite. Tre delle squadre che lottano per non retrocedere, Chievo, Cesena e Cagliari, hanno già cambiato allenatore: il Cagliari ha assunto l’ex forte attaccante italiano Gianfranco Zola per sostituire Zdeněk Zeman, il Cesena ha assunto Domenico Di Carlo al posto di Pierpaolo Bisoli e il Chievo ha sostituito Eugenio Corini con Rolando Maran. Al momento, oltre al Parma retrocederebbero Cesena e Cagliari, che hanno rispettivamente 9 e 12 punti.
foto: Marco Luzzani/Getty Images