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  • Martedì 30 dicembre 2014

Le proteste di Mosca

Migliaia di persone hanno manifestato contro la condanna del più famoso oppositore di Putin, che ha violato gli arresti domiciliari per unirsi alla protesta ed è stato arrestato

L’oppositore politico russo Alexei Navalny è stato arrestato dalla polizia dopo aver raggiunto la manifestazione di migliaia di persone riunite a Mosca in suo sostegno. In vista delle proteste la polizia russa aveva già da alcune ore disposto diverse pattuglie al centro della città. Navalny è il più noto e influente avversario di Vladimir Putin e martedì mattina è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere con la sospensione condizionale della pena: è accusato di aver rubato 30 milioni di rubli da due società, ma i suoi sostenitori ritengono che si tratti in realtà di una sentenza motivata da ragioni politiche. La protesta è andata avanti per circa un paio d’ore, dopo le quali la polizia ha disperso i manifestanti e li ha indirizzati verso i sottopassaggi della stazione della metropolitana, sgombrando la piazza.

Navalny aveva postato su Twitter una sua foto sulla metropolitana, mentre stava andando a piazza del Maneggio, scrivendo: «Arresti domiciliari- sì. Ma oggi voglio davvero essere con voi. È per questo che sto andando anche io #Manezhka». Dopo essere stato arrestato ha detto: «Chiedo a tutti di non andarsene finché non sono costretti. Non possono arrestare tutti».

 

Navalny ha 38 anni ed è stato arrestato più volte. Nel 2013 era stato condannato per appropriazione indebita a cinque anni di carcere: fu poi rilasciato dopo un solo giorno ma messo agli arresti domiciliari con l’assoluto divieto di comunicare con l’esterno. Nello stesso anno si era candidato a sindaco di Mosca, sfidando il candidato di Putin e ottenendo il 27 per cento dei voti (Navalny accusò gli avversari di brogli). Nel 2012 è stato uno dei leader delle proteste seguite alle elezioni legislative del 4 dicembre 2012, dove si sospetta che ci siano stati molti brogli e violazioni di vario tipo. Anche durante quelle proteste Navalny – che il New York Times aveva definito “l’uomo maggiormente responsabile della straordinaria fiammata di attivismo antigovernativo” – era stato arrestato.