Cos’è la Lizard Squad

Il gruppo di hacker che ha attaccato i servizi online di PlayStation e Sony a Natale ha fini goliardici, sembra: e non c'entra con la vicenda di "The Interview"

Il giorno di Natale le piattaforme di gioco online di Xbox e Playstation, le due console di gioco più diffuse al mondo, hanno avuto diversi problemi per gran parte della giornata. I guasti ai due sistemi – che si sono riscontrati anche in Italia – sono stati rivendicati su Twitter dalla Lizard Squad, un gruppo di hacker che negli scorsi mesi aveva rivendicato altri attacchi al sito del Vaticano e contro Sony. L’attacco è stato compiuto sovraccaricando i server di entrambe le piattaforme e “intasando” lo spazio messo a disposizione per gli utenti: si tratta di un tipo di attacco chiamato distributed denial of service attacks (DDoS), che infetta con un virus altri computer e li costringe a saturare di richieste di accesso un dato server (relativamente semplice da mettere in pratica, peraltro, rispetto ad altri tipi di attacco informatico). Ora i servizi online di PlayStation e Xbox funzionano regolarmente: non è ancora chiaro che parte abbia avuto, in tutto questo, Kim Dotcom, il fondatore di MegaUpload, che secondo Forbes avrebbe offerto degli account gratuiti sul proprio nuovo sito di condivisione online, Mega, al fine di far funzionare di nuovo tutto a dovere.

Il giorno dopo Natale, lo stesso gruppo di hacker ha attaccato anche Tor, il noto sistema per navigare in modo anonimo su Internet, senza però riuscire a creare gravi danni, si legge in un comunicato dello staff di Tor. Contrariamente a quanto riportato da alcuni media italiani, finora non sembra che i due attacchi abbiano che fare con la vicenda degli attacchi informatici a Sony: e anzi sembra che le motivazioni della Lizard Squad siano prevalentemente goliardiche. Il gruppo è molto presente su Twitter e finora non sono stati riscontrati legami con particolari fazioni o partiti politici.

 

Cos’è la Lizard Squad, cos’ha fatto
Al momento, non è chiaro chi faccia parte del gruppo e quando questo si sia formato. Il Washington Post ha scritto che la Lizard Squad si è fatta notare solo a partire da quest’anno, in seguito ad attacchi a siti di note istituzioni e famosi servizi di gioco online: il suo account Twitter originale, che ora è stato sospeso, ha iniziato a twittare a metà agosto di quest’anno, nonostante fosse stato creato nel 2011. Quest’estate la Lizard Squad ha anche attaccato Twitch, un sito che permette di trasmettere in streaming delle partite giocate online (recentemente comprato da Amazon per circa un miliardo di dollari), e i servizi di gioco online Battle.net (che gestisce le partite online di World of Warcraft e Starcraft) e di League of Legend, un famosissimo videogioco fantasy.

Ma la Lizard Squad è diventata nota anche per i suoi scherzi: il 24 agosto 2014 aveva scritto su Twitter che sul volo di American Airlines per San Diego – sul quale stava viaggiando John Smedley, il CEO della divisione di Sony che sviluppa videogiochi – era stata messa una bomba. L’aereo fu costretto a fare un atterraggio di emergenza a Phoenix, ma a bordo non fu ritrovato alcun esplosivo. Lo stesso giorno la Lizard Squad scrisse di aver piantato “una bandiera dell’ISIS” sui server della Sony.

Da un po’ di tempo, la Lizard Squad è contrastata da un altro gruppo di hacker, la cosiddetta Finest Squad: un gruppo di hacker “buoni” che afferma di aver collaborato con le società attaccate dalla Lizard e che pubblica su un sito le informazioni relative ai membri della Lizard Squad che riesce a trovare.

Perché lo fanno?
In un’intervista con il magazine WinBeta, i membri della Lizard Squad hanno detto di avere progettato l’attacco “per farsi due risate”, ma di averlo poi portato avanti, successivamente, per dimostrare a Sony e Microsoft le falle di sicurezza presenti nelle loro piattaforme online. Hanno detto anche di avere scelto i giorni di Natale perché la cosa avrebbe interessato e fatto arrabbiare un gran numero di persone: se avessero voluto creare dei seri danni economici, hanno però aggiunto, avrebbero attaccato il NASDAQ (l’indice delle principali azioni delle aziende tecnologiche statunitensi). Un uomo che si è identificato come “Membro numero due” della Lizard Squad ha contattato un programma radio di BBC motivando così l’attacco: «che cosa significa davvero il Natale: che i bambini giochino con le loro nuove console, o coi loro nuovi giochi, o che si passi più tempo a celebrare la festa assieme alla propria famiglia?».

Ad agosto Cole Stryker, un esperto dell’ambiente degli hacker contattato da ABC News, aveva detto che lo stile della Lizard Squad è simile a quello di un altro gruppo di hacker attivi in passato, LulzSec, che «ricorda molto quello dei troll. Non credo che [i membri della Lizard Squad] vogliano davvero impigliarsi in questioni geopolitiche, e che vogliano solo farsi una risata».