Indonesia e Thailandia, dopo lo tsunami e oggi
Una serie di fotografie documenta i progressi nella ricostruzione delle infrastrutture urbane e strutture turistiche nelle zone costiere colpite dal disastro del 26 dicembre 2004
Indonesia, Thailandia e Sri Lanka sono stati i tre paesi a subire più danni a seguito del violentissimo tsunami che il 26 dicembre 2004 causò la morte di almeno 230 mila persone, secondo una stima conservativa. A dieci anni esatti di distanza, i morti sono stati ricordati in una celebrazione a Banda Aceh, in Indonesia. Nelle scorse settimane alcuni fotografi dell’agenzia Getty Images sono stati nelle stesse spiagge e strade che erano state fotografate dieci anni fa, dopo l’impressionante devastazione che aveva colpito le zone costiere di Indonesia e Thailandia. Le foto scattate oggi documentano la ricostruzione delle strutture turistiche ormai quasi completata in molte delle spiagge colpite.
Alcune strade di Banda Aceh, in Indonesia, mostrano i cambiamenti avvenuti nel corso di questi ultimi dieci anni: strade che erano completamente ostruite dai detriti e dai corpi, oggi sono tra le più trafficate di tutto il paese. Nelle zone costiere e negli arcipelaghi della Thailandia, come per esempio le isole Phi Phi, diversi centri turistici che erano completamente distrutti – come bungalow, alberghi, negozi – sono stati ricostruiti, o comunque le opere di ricostruzione sono quasi terminate. Molti dei villaggi più piccoli interessati dallo tsunami dieci anni fa sono riusciti a riprendersi e oggi hanno riavviato le loro attività, basate per lo più sulla pesca.