Nazioni nel limbo
Narayan Mahon è andato in giro nel mondo a fotografare i paesi non riconosciuti dalla comunità internazionale, dall'Abkhazia al Somaliland al Nagorno Karabakh
Narayan Mahon è un fotografo originario di Washington che ha studiato in Cile e in Polonia, e che ha realizzato una serie intitolata “Lands in Limbo” attualmente in mostra al Madison Museum of Contemporary Art di Madison, Wisconsin, negli Stati Uniti. Del suo lavoro si sono occupati i principali giornali internazionali: si tratta infatti di un progetto piuttosto complicato e originale. Mahon ha scattato queste foto tra il 2006 e il 2010 in Abkhazia (piccola repubblica autonomista che territorialmente fa parte della Georgia), a Cipro del Nord (ufficialmente Repubblica Turca di Cipro del Nord), in Transnistria (territorio sotto tutela russa rivendicato dalla Moldavia), nel Nagorno Karabakh (una repubblica indipendente dall’Azerbaigian) e in Somaliland, nell’Africa orientale. Sono tutti luoghi non riconosciuti (o parzialmente non riconosciuti) dalla comunità internazionale: terre sospese in un limbo, appunto.
Mahon ha dovuto affrontare diverse difficoltà per realizzare il servizio. Arrivare fisicamente in questi paesi, innanzitutto, dato che la maggior parte non ha nemmeno un aeroporto. Ottenere visti e documenti («Una volta che sei lì devi stare attento a non perdere il passaporto, perché allora sei fregato. Non c’è nessun consolato americano», ha spiegato). Cercare infine di stabilire un contatto con le persone del luogo, piuttosto diffidenti con gli stranieri: Mahon è stato anche arrestato e fermato più volte. Il suo obiettivo dichiarato era comunque mostrare un pezzo di mondo poco conosciuto, non tanto fare denunce politiche.