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  • Martedì 23 dicembre 2014

Ora l’economia americana va forte

Il PIL degli Stati Uniti è cresciuto del 5% nell'ultimo trimestre, il miglior tasso in 11 anni; l'indice Dow-Jones non è mai stato così alto e anche la popolarità di Obama sta crescendo

President Barack Obama and first lady Michelle Obama wait to welcome Britain's Queen Elizabeth II and Prince Philip for a reciprocal dinner at Winfield House in London, Wednesday, May 25, 2011. (AP Photo/Charles Dharapak)
President Barack Obama and first lady Michelle Obama wait to welcome Britain's Queen Elizabeth II and Prince Philip for a reciprocal dinner at Winfield House in London, Wednesday, May 25, 2011. (AP Photo/Charles Dharapak)

Il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel terzo trimestre del 2014 a un tasso annualizzato del 5 per cento: il dato diffuso inizialmente era un +3,9 per cento ma gli economisti del dipartimento del Commercio lo hanno rivisto al rialzo. Si tratta di un’ulteriore accelerazione rispetto al già notevole dato annualizzato del +4,6 per cento riscontrato nel trimestre precedente.

L’economia americana non cresceva con questa rapidità da più di dieci anni, esattamente dal terzo trimestre del 2003. La borsa di New York ha reagito molto bene alla notizia della revisione dei dati; l’indice Dow-Jones – il più noto indice azionario della borsa di New York – ha superato per la prima volta i 18.000 punti, dopo sei anni di crescita più o meno costante. Il New York Times scrive che questi dati “sono un chiaro segno che l’economia ha finalmente ingranato una marcia più alta” e il Wall Street Journal fa notare quanto questi dati siano distanti da quelli dell’eurozona, del Giappone e perfino della Cina, che negli ultimi mesi sta rallentando la sua crescita.

pil-usa

L’economia statunitense cresce stabilmente da diversi anni ma fino all’inizio del 2014 si trattava di tassi relativamente bassi – tra l’1 e il 2 per cento – tanto che alcuni economisti hanno descritto la ripresa economica seguita alla crisi del 2008 come la più lenta ripresa economica di sempre (da quando si misurano i dati, almeno). Durante la primavera del 2014 i tassi di crescita hanno cominciato a crescere a un ritmo più sostenuto e questo si è tradotto anche in posti di lavoro: il 2014 negli Stati Uniti è stato l’anno con il maggior numero di assunzioni dal 1999. Il tasso di disoccupazione scende ininterrottamente dal 2010 e in quattro anni è passato dal 9,8 per cento al 5,8 per cento.

Il miglioramento delle condizioni dell’economia ha probabilmente a che fare anche col miglioramento del tasso di popolarità di Barack Obama. Secondo Gallup, l’istituto che rileva ogni tre giorni la popolarità del presidente degli Stati Uniti, la percentuale di americani che ha un’opinione negativa di Obama è scesa sotto il 50 per cento per la prima volta da giugno; la percentuale di chi ha un’opinione positiva di Obama è salita al 47 per cento, eguagliando i livelli più alti raggiunti nel 2014.

foto: il presidente degli Stati Uniti Barack Obama con la moglie Michelle Obama durante una cena di Stato nel 2011. (AP Photo/Charles Dharapak)