Una città cinese produce il 60 per cento di tutti gli addobbi natalizi venduti al mondo
Si chiama Yiwu e rifornisce tantissimi commercianti internazionali: però bisogna ordinare entro luglio, ché poi è tempo di pensare alla Pasqua
A Yiwu, una città cinese a circa 300 chilometri da Shanghai, c’è un complesso industriale che ospita circa 600 aziende che producono da sole – scrive il Guardian – il 60 per cento delle decorazioni natalizie mondiali e il 90 per cento di quelle cinesi. È un posto enorme, circa 4 milioni di metri quadri, e contiene 62mila stand che vendono all’ingrosso oggetti di tutti i tipi. È diviso in distretti: il distretto 2 è quello dove si possono trovare gli stand natalizi pieni di decorazioni, palline per alberi di natale, luminarie, cappelli da Babbo Natale e molto altro.
Il complesso, che viene considerato il centro commerciale più grande del mondo, vende oggetti natalizi a moltissimi rivenditori esteri, dall’America all’Europa e al nuovo enorme mercato della Russia. Tutti gli oggetti sono fatti a mano da lavoratori che guadagnano tra il 160 e i 250 euro al mese per 12 ore di lavoro giornaliere. Per avere la migliore scelta di oggetti natalizi, i compratori vanno a Yiwu a luglio: a fine settembre le fabbriche smettono di produrre le decorazioni per Natale e cominciano a fabbricare quelle per San Valentino e per Pasqua. Negli ultimi anni però si è sentita la crisi negli affari – quest’anno le vendite all’estero sono scese considerevolmente – a causa anche dell’apertura dei negozi online di oggettistica natalizia: il sito Alibaba, per esempio, mette a disposizione più di un milione di addobbi diversi, che vengono consegnati direttamente a casa. Cai Qingliang, vice-presidente dell’associazione delle industrie dei prodotti natalizi di Yiwu, sostiene però che il mercato interno cinese dei prodotti natalizi stia crescendo.