Il settimanale Pagina99 annuncia di essere “a un passo dalla chiusura”
È trascorso circa un anno e oggi questo progetto è a rischio. Siamo all’89esimo della nostra partita di calcio e siamo sotto. Non resta che qualche secondo da giocare e poi sperare nel recupero. La maggior parte delle volte è impossibile rimontare, ma qualche volta ce la si fa. Poche settimane e capiremo che succede. Intanto l’appuntamento è per il prossimo numero che uscirà il 3 gennaio, dopo la sosta festiva. Oggi la condizione di pagina99 è questa. Un marchio che si è imposto in un pugno di mesi, i lettori che sentono di appartenere a questo giornale, e che svolgono un doppio ruolo, sono un po’ tutor e un po’ fan di questo progetto. In altre occasioni abbiamo più volte espresso il parere che il guaio dei giornali è di aver rotto il rapporto empatico con i loro lettori. Noi sentiamo che invece questa empatia con il nostro pubblico c’è. Eppure siamo a un passo dalla chiusura, nonostante le copie ormai stabilizzate da mesi e un gruppo qualificato d’inserzionisti pubblicitari che ci ha scelto e che ci riconosce una capacità di raccontare le cose in modo diverso. E un sito che registrato un aumento del 20% di utenti unici nell’ultimo trimestre. Qual è il problema? Ci serve un milione e mezzo di euro. Attenzione, non stiamo parlando di debiti accumulati da coprire con nuova finanza. Il nuovo finanziamento è necessario per sviluppare il nostro giornale e permettergli di raggiungere un equilibrio economico e finanziario. I soci che ci hanno sostenuto con generosità fino a oggi hanno deciso di non rilanciare da soli e noi non abbiamo, né abbiamo mai puntato ad avere, quei contributi che fanno stare in piedi mezza editoria, di qualità e non.
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