Perché avete perso seguaci su Instagram

Come aveva annunciato nei giorni scorsi, Instagram ha rimosso milioni di account fasulli creati più che altro per fare spam o per gonfiare il numero di seguaci (“followers”) di alcuni iscritti, una pratica comune a molti altri social network come Twitter e Facebook. L’operazione ha fatto ridurre di colpo il numero di seguaci di alcuni degli account più conosciuti dell’applicazione, a cominciare proprio da quello di Instagram che ne ha persi 18,9 milioni (quando ci si iscrive al servizio tra i primi profili consigliati da seguire di solito c’è proprio quello di Instagram). Il dato non è stato comunicato ufficialmente dall’azienda, ma è stato calcolato da Zach Allia, un esperto di software che si è preso la briga di mettere insieme le statistiche su alcuni degli account più usati.

Stando ai calcoli di Allia, dopo quello di Instagram tra gli account che hanno perso più seguaci ci sono quello del cantante canadese Justin Bieber, che ne ha persi 3,5 milioni e quello di Kim Kardashian che ha perso 1,3 milioni di seguaci. Altri account di personaggi famosi hanno perso molti seguaci: Selena Gomez circa 1,1 milioni, Miley Cyrus 712mila, Bruno mars oltre 880mila e Beyoncé 832mila. Lady Gaga ne ha persi quasi 368mila.

L’account che in assoluto ha perso più seguaci è quello dell’utente chiragchirag78, passato da 3.660.460 a 8, una perdita pari al 99.9998 per cento. È probabile che per qualche motivo il suo account fosse stato gonfiato con un numero spropositato di utenti fasulli. “Chiragchirag78” è comunque sparito da Instagram: ha cancellato la sua iscrizione.

In termini percentuali, sempre stando ai dati di Allia, l’utente Wellington Campos (“camposwell”) – che pubblica soprattutto foto dei personaggi della saga cinematografica Toy Story della Pixar – ha perso il 59,6 per cento dei suoi seguaci. Il rapper statunitense Akon ha perso il 56,2 per cento dei seguaci, Bruno Mars il 23,9 per cento.

Naturalmente la riduzione di seguaci non ha riguardato solo personaggi famosi, ma anche molti degli account con numeri più piccoli di iscritti. In molti su Instagram si sono lamentati, scrivendo diversi commenti di protesta e chiedendo di riavere indietro i loro seguaci, che però evidentemente erano fasulli. In molti casi gli account falsi sono gestiti da algoritmi che, a seconda dei luoghi indicati o di parole chiave nei commenti alle foto, si iscrivono a certi profili. Instagram aveva spiegato attraverso un messaggio all’interno dell’applicazione che avrebbe iniziato a rimuovere tutti gli account che risultavano fasulli o creati solo per fare spam.

In un certo senso l’iniziativa di Instagram può essere considerata coraggiosa: di solito i social network non rinunciano facilmente e in un colpo solo a decine di milioni di account, perché queste rientrano nelle loro statistiche mostrate agli investitori come indicatore del loro successo. Facebook, che ha la proprietà di Instagram, e Twitter hanno annunciato più volte di avere ripulito gli account eliminando quelli usati per fare spam o aumentare il numero di iscritti ad alcuni profili, ma il problema – soprattutto per Twitter – continua a esistere. Di solito i social network se la cavano dicendo ai loro investitori che una certa percentuale dei loro iscritti è costituita da account falsi. Sia Twitter sia Facebook dicono che questa percentuale equivale a circa il 5 per cento. Instagram ha in tutto 300 milioni di account e per ora non ha comunicato quanti iscritti siano stati cancellati.