Le foto più belle di Virna Lisi
Aveva 78 anni ed era una delle più importanti e apprezzate attrici italiane, nonché la proverbiale proprietaria di quella bocca con cui «può dire quello che vuole»
Virna Lisi è morta: aveva 78 anni ed era una delle più famose e apprezzate attrici italiane, soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta, quando lavorò anche ad alcune importanti produzioni americane. Negli anni Ottanta e Novanta Virna Lisi ha lavorato anche in molte miniserie televisive. Vinse due David di Donatello per le sue interpretazioni e due David di Donatello alla carriera, uno nel 1996 e uno nel 2009. Suo marito Franco Pesci, architetto, ex dirigente della squadra di calcio della Roma, con cui era sposata da 53 anni, era morto nel 2013.
Virna Lisi era nata ad Ancona l’8 novembre del 1936. Di suo padre, in una recente intervista, aveva detto: «Era bello davvero. Un marchigiano alto, con il baffo alla Clark Gable, commerciava in caramelle e invitava me e mia sorella a limitare le dolcezze: “Diffidate da chi vi mette una mano sulla spalla”. Sembra niente, ma per decenni, a ogni spalla sfiorata da un estraneo, ci irrigidivamo subito. Un incubo». Virna Lisi iniziò a lavorare nel cinema quando era ancora ragazzina a 14 anni scegliendo uno pseudonimo per sostituire il suo vero cognome, Pieralisi.
Nei primi anni Cinquanta recitò in film sentimentali (quelli “strappalacrime”) e divenne più conosciuta quando cambiò genere, recitando in film come Lo scapolo (1955) con Alberto Sordi e Le diciottenni (1955). Al suo successo contribuirono le prime pubblicità televisive all’interno di Carosello, dove faceva da testimonial per una marca di dentifricio. È in questo spot che viene detta una frase poi entrata nella cultura popolare del paese: “Con quella bocca può dire quello che vuole”. Lo slogan era di Marcello Marchesi.
Sempre negli anni Cinquanta, Virna Lisi recitò in diversi sceneggiati televisivi della RAI («Nei primi sceneggiati tv andava tutto in diretta e per l’evento si fermava l’Italia. C’era un’aspettativa enorme. Tremavano e piangevano anche i grandi attori. Io ero serena, vai a capi’ perché. Pensare che avrei voluto fare la biologa»). E poi ancora al cinema, insieme con Totò e Peppino De Filippo in Totò, Peppino e le fanatiche (1958): «Totò sembrava estremamente confusionario, dimenticava le battute, andava a braccio. Io avevo studiato e non capivo come potesse presentarsi impreparato e rendere al contrario così tanto», ha raccontato in una lunga recente intervista al Fatto Quotidiano.
“Zanna Bianca” – 1973
Firmò poi un contratto in esclusiva con la Paramount per lavorare a Hollywood e fu protagonista nel film Come uccidere vostra moglie (1965) con Jack Lemmon che definiva “adorabile”. Era molto bella e insoddisfatta dei ruoli da svampita che le venivano assegnati. Fu il marito ad aiutarla, dicendo ai produttori che avrebbero voluto tre figli: «Avrei dovuto interpretare Barbarella per la regia di Roger Vadim, ma dei ruoli da bellona svampita, di dire buongiorno e buonasera in presa diretta in una lingua che non conoscevo e dei ritmi deliranti imposti dalla major non ne potevo più. Non mi divertivo. Così dissi no e con gli americani iniziò la rumba. Riunioni, minacce legali, avvocati sul piede di guerra. All’ennesimo consesso aspro, Franco vide una foto sul tavolo del produttore. Una bella famiglia. Moglie, bambini, scenari campestri sullo sfondo. Gli venne l’idea e parlò». Nel 1968 decise di tornare in Italia, facendo i conti con una grossa penale da pagare alla Paramount.
“Come uccidere vostra moglie” – 1965
Negli anni Settanta recitò in diversi altri film e nel 1977 fu premiata con il Nastro d’argento per la sua interpretazione da attrice non protagonista di Elisabeth Nietzsche nel film Al di là del bene e del male. Lo stesso premio e un David di Donatello le furono assegnati anche per Sapore di mare (1982) di Carlo Vanzina. L’altro David di Donatello le era stato assegnato per il film La cicala (1980) di Alberto Lattuada. Al Festival del Cinema di Cannes le fu assegnato il premio per la miglior interpretazione femminile grazie al film La regina Margot (1994). Nel 2014 ha recitato nel film di Cristina Comencini Latin Lover, che uscirà nel 2015.
“Sapore di mare” – 1982
“La cicala” – 1980