Le migliori locandine di film del 2014

Ci sono acquerelli, fotografie e disegni stilizzati, e si intravede per due volte la faccia di Scarlett Johansson

Sempre per Under the Skin, Curry segnala anche la locandina realizzata – e poi non utilizzata – da Akiko Stehrenberger: è altrettanto misteriosa ed eterea di quella scelta, e allude inoltre al sangue, alla carne e ai corpi umani di cui si nutre l’alieno.
Sempre per Under the Skin, Curry segnala anche la locandina realizzata – e poi non utilizzata – da Akiko Stehrenberger: è altrettanto misteriosa ed eterea di quella scelta, e allude inoltre al sangue, alla carne e ai corpi umani di cui si nutre l’alieno.

Adrian Curry è il direttore della grafica di Zeitgeist Films, una società distributrice di film indipendenti fondata a New York nel 1988 e che ha distribuito tra gli altri documentari come Bill Cunningham New York, Trouble the Water, Il grande silenzio e film come Meduse e Il sapore della ciliegia (che nel 1997 ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes). Curry cura per la rivista cinematografica MUBI una rubrica dedicata alle migliori locandine dei film della settimana (Movie Poster of the Week) e nel suo ultimo articolo – ripreso anche da Slate – ha raccolto le migliori locandine del 2014. C’è quella particolarmente raffinata di The Grand Budapest Hotel, quella di Memphis che è una fotografia scattata in una pausa delle riprese e al primo posto c’è una maschera di cartapesta.