Incidenti aerei a lieto fine
Dietmar Eckell ricerca e fotografa carcasse di aerei in tutto il mondo, ma solo quelli di incidenti in cui non ci sono stati morti
Dietmar Eckell è un fotografo tedesco che da molti anni fotografa rottami e carcasse di aerei abbandonati in giro per il mondo. Quando iniziò, Eckell era un semplice appassionato che aveva l’hobby di fotografare ciò che restava di linee ferroviarie in rovina, macchine ed edifici abbandonati per un progetto dal titolo Restwert, una parola che in tedesco significa “valore residuo” e ben riassume la valenza che il fotografo voleva dare ai soggetti delle sue ricerche e delle sue fotografie: oggetti e luoghi con delle storie, che godono ancora di un significato pur non avendo più un’utilità vera e propria, con un valore immateriale che resta vivo e prescinde dal resto.
Così, durante una sessione fotografica in parapendio, Eckell ebbe un’idea e cominciò a chiedersi cosa succede agli aerei che precipitano ma solo ad alcuni in particolare: quelli coinvolti in incidenti “a lieto fine”, in cui tutti i passeggeri si sono salvati, che non sono andati distrutti e che col tempo “si sono trasformati in storie di sopravvivenza nella natura”. Eckell non era interessato a documentare la tragedia e la morte, ma piuttosto la speranza che queste storie “miracolose” potevano infondere.
La serie Happy End raccoglie fotografie scattate in ogni parte del mondo, tra l’Australia e il Messico, l’Islanda e il Canada, il Sahara e la Papua Nuova Guinea. Per trovare questi aerei Eckell visita i database sugli incidenti aerei dell’esercito americano o i forum di piloti, alla ricerca delle storie più strane: è così, per esempio, che è riuscito a scoprire il rottame di un C-53 risalente al 1942 in Australia o un aereo Grumman Albatross su una spiaggia del Messico.
Le fotografie della serie, e in particolare le storie di 15 aerei, sono state raccolte nel libro Happy End, la cui pubblicazione è stata finanziata tramite la piattaforma di crowdfunding Indiegogo, dove il progetto ha avuto uno straordinario successo, raggiungendo l’obiettivo di 4 mila dollari in pochissimi giorni. Tutti gli altri lavori di Dietmar Eckell si possono vedere sul suo sito.