Fargo, la serie tv
Comincia stasera su Sky Atlantic ed è ispirata al famoso film dei fratelli Coen, anche se racconta una storia diversa
Questa sera alle 21.10 il canale satellitare Sky Atlantic trasmetterà per la prima volta in Italia le prime due puntate di Fargo, una serie tv americana prodotta dall’emittente televisiva via cavo statunitense FX, che negli ultimi anni ha trasmesso serie apprezzate e di successo come American Horror Story, The Americans e Louie. Fargo è ispirata all’omonimo film del 1996 diretto dai fratelli Coen, in cui recitavano, tra gli altri, Frances McDormand (la moglie di Joel Coen), William H. Macy e Steve Buscemi. Il film fu molto apprezzato, ed è uno di quelli che hanno contribuito di più alla fama e al successo dei fratelli Coen, assieme ad esempio a Il grande Lebowski, che uscì nel 1998. I fratelli Coen sono accreditati come produttori esecutivi della serie, anche se in realtà non hanno partecipato molto nella sua creazione.
La serie Fargo racconta di un episodio di cronaca accaduto in una città dello stato del Minnesota: non è però un remake del film, è più «un remix», come l’ha definita l’Atlantic. Del film riprende l’ambientazione, le atmosfere e l’idea alla base della trama, ma la storia e i personaggi raccontati sono differenti. Gli episodi sono 10, della durata di circa un’ora ciascuno: sono tutti stati sceneggiati da Noah Hawley, un autore statunitense che prima aveva lavorato alla sceneggiatura di alcuni episodi della serie Bones. È considerata da molti una delle migliori serie del 2014: sul sito di aggregazione di recensioni Metacritic, la serie ha ricevuto una valutazione complessiva di 85 su 100.
Il protagonista della serie è Martin Freeman, un attore inglese famoso per aver recitato nella versione britannica della serie The Office, per aver interpretato il Dottor Watson nella serie Sherlock e più recentemente Bilbo Baggins nella trilogia Lo Hobbit: Freeman interpreta Lester Nygaard, un assicuratore frustrato che si fa coinvolgere in una serie di crimini e omicidi. Uno dei personaggi più riusciti – e anche il più apprezzato, infatti – è però quello di Lorne Malvo, un sicario molto pericoloso interpretato da Billy Bob Thornton, un attore e sceneggiatore americano che aveva già lavorato con i fratelli Coen nel film L’uomo che non c’era, in cui era protagonista. Il personaggio di Thornton ricorda molto quello del killer psicopatico interpretato da Javier Barden in un altro film dei fratelli Coen, Non è un paese per vecchi. Nel cast – nel ruolo del capo della polizia della città dove è ambientata la storia – c’è anche Bob Odenkirk, famoso per aver interpretato l’avvocato Saul Goodman in Breaking Bad e nello spin off che sarà trasmesso nel 2015, Better Call Saul. Come nel film, all’inizio di ogni episodio della serie compare una scritta che dice che la vicenda narrata è ispirata a dei fatti reali avvenuti in Minnesota nel 2006, anche se in realtà non è vero.
La trama in breve, senza spoiler
La serie ruota attorno alle vicende che coinvolgono Lester Nygaard, un mite e insicuro assicuratore che viene spesso maltrattato dalla moglie e dai conoscenti, e con un grosso complesso di inferiorità nei confronti del fratello, ricco e con una bella famiglia. Un giorno incontra un vecchio compagno di scuola con i suoi due figli, che lo prende in giro e che gli fa sbattere il naso contro un vetro mentre finge di picchiarlo. All’ospedale Nygaard incontra Lorne Malvo, un personaggio misterioso e inquietante che si scoprirà essere un killer professionista, e gli racconta cos’è successo. Sentita la storia Malvo gli propone di uccidere il suo ex compagno di scuola: Nygaard non capisce se stia parlando seriamente, e non rifiuta esplicitamente l’offerta. Dopo questo incontro Nygaard verrà coinvolto in una serie di crimini e omicidi su cui investigherà la brillante poliziotta Molly Solverson, che però verrà ostacolata – in buona fede – dal suo capo, amico d’infanzia di Nygaard. Le vicende raccontate si svolgono d’inverno a Bemidji, Duluth e Fargo, alcune città realmente esistenti che si trovano vicino al confine tra Minnesota e North Dakota.
Cosa se ne dice
In generale della serie è stata apprezzata la capacità di recuperare le efficaci atmosfere del film originale, e di costruire dei personaggi che effettivamente sembrano usciti da un film dei fratelli Coen, come ad esempio una coppia paradossale di assassini che compare più avanti nella serie. Un’altra caratteristica della serie che prende ispirazione dai film dei Coen è l’umorismo nero e la rappresentazione cinica e distaccata della violenza.
L’Atlantic ha scritto che la serie «riporta in vita non i personaggi originali, ma invece più semplicemente i loro tipi. E il risultato è, con mia notevole sorpresa, molto, molto buono», e che anche se «manca (inevitabilmente) dell’austera bellezza della creazione dei Coen, ciononostante è bella televisione, al confine col cinema». Secondo Time «dopo un po’ di ore, Fargo non sembra solo un adattamento di un film dei fratelli Coen, ma di molti: ha delle tracce di Non è un paese per vecchi, che metteva in competizione uomini non infallibili contro un male apparentemente inarrestabile, e A Serious Man, che si chiedeva come sarebbe se Dio fosse presente attivamente nel nostro mondo, un dio del Vecchio Testamento che mette alla prova e giudica».
Secondo Slate invece la serie «manca di quel guizzo di originalità che la renderebbe grande. Se vuoi fare il remake di qualcosa di conciso e autosufficiente come Fargo, ci dovrebbe essere una ragione, e mostrare che dentro il cuore degli uomini si nasconde un male inaspettato non è una ragione molto valida».
E la seconda stagione?
Fargo è una serie “antologica”: ogni stagione racconta una storia diversa e con attori differenti (un’altra serie di questo tipo è ad esempio True Detective). La seconda stagione verrà trasmessa negli Stati Uniti nell’autunno del 2015, e sarà ambientata nel 1979 nelle città di Sioux Falls, Luverne e Fargo, negli stati del North Dakota del South Dakota. Il protagonista sarà il padre di Molly Solverson, un ex poliziotto che compare già nella prima stagione, in cui gestisce un ristorante: non sarà però interpretato dallo stesso attore, Keith Carradine. Noah Hawley ha spiegato che la seconda stagione continuerà a ispirarsi ai film dei fratelli Coen.