I biglietti di Natale di Salvador Dalí
Furono prodotti dal famoso artista spagnolo tra il 1958 e il 1976, in gran parte per un'azienda farmaceutica
Nella produzione meno citata e meno nota dell’artista spagnolo Salvador Dalí – uno dei più famosi pittori del Novecento e tra i principali esponenti del movimento artistico del Surrealismo – c’è anche una serie di diciannove cartoline di Natale che Dalí disegnò tra il 1958 e il 1976. Della storia di queste cartoline, che furono in gran parte prodotte per l’azienda farmaceutica Hoechst Ibérica e destinate a farmacisti e medici dell’azienda in tutta la Spagna, si è occupata una ricercatrice universitaria di lingua e letteratura spagnole, Rebecca M. Bender, che ha raccontato alcune cose riguardo il rapporto di Dalí con questo genere di produzione. Alcune di queste cartoline contenevano delle frasi di auguri scritte a mano dallo stesso Dalí.
In molti casi le cartoline, piuttosto insolite rispetto ai convenzionali biglietti di questo genere, contenevano dei riferimenti artistici ad altre opere, come il dipinto Las Meninas di Diego Velázquez, o delle citazioni di opere letterarie, come Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Uno dei primi lavori di questo tipo fu uno studio per una copertina della rivista americana Vogue, nel 1946. Queste, relativamente note in Spagna e in Europa, spiega Bender, non ebbero mai una grande circolazione negli Stati Uniti: qui era infatti l’azienda Hallmark – per cui lavorarono peraltro artisti come Norman Rockwell – ad occupare un ruolo nettamente dominante nella produzione e distribuzione di biglietti di natale. Nel 1958 fu lo stesso Dalí che propose a Hallmark i suoi lavori, che furono però ritenuti troppo all’avanguardia per gli acquirenti tipici di questi prodotti.