Com’è fatta la nuova Stampa
Il giornale di Torino ha fatto qualche modifica alla grafica più o meno evidente: qualche pagina per farvi un'idea
Come era stato anticipato nei giorni scorsi, a partire da oggi la Stampa è in edicola con una nuova grafica, che riprende molto il design della versione precedente aggiungendo qualche modifica, evidente soprattutto nella prima pagina. Il nome della testata è stato spostato in basso di diversi centimetri, permettendo di guadagnare spazio per una nuova fascia che idealmente apre la prima pagina con richiami ad articoli che si trovano all’interno del giornale. Oltre ai titoli e ai sommari degli articoli, la fascia mostra anche una serie di fotografie, che per la prima volta nella storia del giornale fanno anche da sfondo a parte della testata, che mantiene lo stesso font e le stesse dimensioni.
Per quanto riguarda il resto del giornale, la grafica minimalista e molto pulita è stata arricchita con una nuova serie di linee azzurre e blu che incorniciano gli articoli, rendendo più chiari i “confini” di ogni colonna e distinguendo meglio il testo dei pezzi da cose di contorno come infografiche e box integrativi con altre informazioni. I commenti alle notizie, spazio permettendo, saranno sempre ospitati sulla pagina della notizia a cui fanno riferimento e non più nella sezione “Lettere e Commenti”, che diventa invece il luogo per gli editoriali del giornale su temi più generali e per la corrispondenza del direttore, Mario Calabresi, con i lettori.
Presentando la nuova grafica, Calabresi ha spiegato che la Stampa proverà a distaccarsi dal “gigantismo che caratterizza il giornalismo italiano, l’unico al mondo ad arrivare a dedicare anche dieci o più pagine a uno stesso argomento”, scegliendo invece la sintesi e il racconto in poche pagine dei fatti principali del giorno. Calabresi ha anche promesso una “titolazione meno strillata” per cercare di fare un giornalismo “non urlato e meno ansiogeno”.
I moduli delle nuove pagine sono più rigidi e questo permetterà di fare più rapidamente l’impaginazione, risparmiando tempo e risorse. La revisione della grafica della Stampa è in parte legata al piano di integrazione avviato con il Secolo XIX. I due giornali condivideranno alcuni dei loro contenuti e sono al lavoro per ottimizzare le risorse, eliminare doppioni e di conseguenza ridurre i costi di gestione.