La riunione del Movimento 5 Stelle a Parma
Il sindaco Pizzarotti ha organizzato un incontro con amministratori e parlamentari: secondo alcuni giornali è la prima riunione formale dell'opposizione interna del M5S
Questa mattina a Parma è cominciato un incontro tra amministratori, parlamentari e attivisti del Movimento 5 Stelle voluto dal sindaco della città Federico Pizzarotti. In tutto hanno partecipato circa 400 membri del M5S, ma non hanno partecipato i due leader, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, e nemmeno i loro cinque “vice” nominati la scorsa settimana. I giornali hanno già descritto l’incontro come una riunione della “minoranza” interna al M5S. Alcuni giornalisti hanno ipotizzato che l’incontro sia stato il primo passo di una possibile scissione del Movimento, ma diversi membri dell’amministrazione comunale di Parma molto vicini al sindaco hanno smentito che la riunione di oggi avesse l’obiettivo quello di creare una “corrente interna” di minoranza. Già da tempo Pizzarotti è indicato come uno dei più importanti oppositori interni a Grillo e i due in passato hanno avuto parecchi dissidi su varie questioni.
Nel pomeriggio, dopo un incontro su temi locali, sono intervenuti diversi esponenti del movimento tra cui anche alcuni parlamentari. L’intervento di cui i giornali si sono occupati di più è avvenuto a margine dell’incontro, quando la deputata Giulia Sarti ha dichiarato che all’interno del movimento bisognerà iniziare una discussione sulla proprietà del simbolo, che al momento appartiene a Beppe Grillo.
L’incontro è arrivato dopo alcune settimane piuttosto difficili per il Movimento 5 Stelle. Le elezioni del 23 novembre in Emilia-Romagna e Calabria non sono andate bene e pochi giorni dopo, il 27, due deputati (Massimo Artini e Paola Pinna), sono stati espulsi dopo essere stati accusati di irregolarità nella restituzione di parte del loro stipendio (i deputati del movimento sono tenuti a versare metà del loro stipendio in un fondo che sarà utilizzato per fornire prestiti alle piccole e medie imprese). Pinna e Artini erano considerati due “dissidenti”, cioè dei parlamentari critici nei confronti delle decisioni di Grillo. La loro espulsione è stata criticata anche all’interno del M5S. Ieri sera, inoltre, è stato resto noto che l’ex senatrice del Movimento 5 Stelle Fabiola Anitori si iscriverà oggi ad Area Popolare, il gruppo di senatori che riunisce quelli del Nuovo Centrodestra e alcuni degli eletti nella lista di Mario Monti.
Il 28 novembre, senza alcun preavviso, Grillo ha messo ai voti sul suo blog la proposta di nominare una sorta di “direttorio”, un gruppo di cinque parlamentari con ruoli di gestione e coordinamento del movimento. La votazione è stata approvata in larga maggioranza, ma ha nuovamente attirato parecchie critiche, tra cui alcune provenienti dallo stesso Pizzarotti. L’incontro di Parma era stato fissato dall’inizio di novembre, prima quindi del risultato elettorale e delle recenti decisioni di Grillo. Secondo molti giornali, però, dopo i fatti delle ultime settimane, l’incontro è diventato il primo evento organizzato dell’opposizione a Grillo interna al movimento.