Jon Stewart sul caso Eric Garner
«Nessuna delle ambiguità presenti nel caso di Ferguson esiste in quello di Staten Island», ha detto, «e ciononostante il risultato è esattamente lo stesso»
di Abby Ohlheiser - Washington Post
«Francamente non so che dire. Se è vero che la comicità è “tragedia” più “tempo”, ho bisogno di più cazzo di tempo».
Questa è stata la reazione di Jon Stewart alla decisione del gran giurì di Staten Island di non incriminare il poliziotto di New York che apparentemente ha strangolato Eric Garner la scorsa estate. L’uomo, nero e non armato, poi è morto. Stewart ha aggiunto, durante l’apertura del Daily Show di mercoledì: «a essere onesto preferirei avere meno tragedie del cazzo». Il conduttore del Daily Show ha fatto il serio, durante la prima parte del programma, paragonando il caso Garner alla decisione della settimana scorsa del gran giurì di Ferguson, che a sua volta aveva avuto come conseguenza la non incriminazione per un poliziotto bianco che aveva ucciso un uomo nero. «Nessuna delle ambiguità presenti nel caso di Ferguson esiste in quello di Staten Island», ha detto Stewart: «e ciononostante il risultato è esattamente lo stesso».
La colluttazione tra Garner e l’agente Daniel Pantaleo dello scorso luglio fu filmata; il video circolato moltissimo di Pantaleo che stringe il collo di Garner in un’apparente mossa di strangolamento mentre l’uomo dice ripetutamente «non riesco a respirare» ha generato indignazione a New York e non solo. Garner morì solo qualche settimana prima che l’agente Darren Wilson sparò e uccise Michael Brown a Ferguson, in Missouri. Il caso di Ferguson, tuttavia, non è stato filmato. L’accusa in quel caso ha presentato al gran giurì testimonianze contrastanti dell’accaduto. Ma Stewart sostiene che, a differenza di Ferguson, il caso di Staten Island sembra chiaro. «Qui non c’è nessuna ambiguità. Il medico legale l’ha definito omicidio. L’uomo ucciso non si sta comportando minacciosamente: lo sappiamo perché lo stiamo vedendo, cazzo. Qualcuno lo ha filmato».
«Volendo guardare il lato positivo, possiamo risparmiare un sacco di maledetti soldi sulle videocamere da far indossare ai poliziotti» ha aggiunto Stewart facendo riferimento a una delle soluzioni proposte dell’amministrazione Obama per gli incidenti come quelli di Ferguson e Staten Island. «Immagino che la soluzione che stanno proponendo, se applicata, assomiglierà a qualcosa come il caso Eric Garner».
«Non viviamo assolutamente in una società post-razziale», ha detto Stewart, «e immagino che là fuori un sacco di gente si stia chiedendo fino a che punto si possa proprio definire società, quella in cui viviamo». «Perciò, ecco il nostro show!», ha scherzato Stewart, chiedendo una transizione video allegra. Lo spezzone finisce con dei gattini, incredibilmente adorabili.
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