La canzone di Alicia Keys sulle proteste americane
Si intitola "We gotta pray", è accompagnata dalle immagini di questi giorni
La cantante americana Alicia Keys ha diffuso una canzone sul caso Eric Garner, l’uomo afroamericano ucciso da un poliziotto bianco durante un arresto piuttosto brutale. Mercoledì 3 dicembre il gran giurì di Staten Island, New York, ha deciso di non incriminare l’agente: dopo la decisione ci sono state molte proteste a New York e in altre città.
La canzone di Alicia Keys si intitola “We gotta pray” e parla di sirene e fumo nelle strade, in riferimento alle proteste. È accompagnata da un video che combina immagini delle proteste di questi giorni con quelle per i diritti civili del passato, e immagini e citazioni di Martin Luther King e Gandhi con foto di persone in preghiera. Verso la fine del video compare una foto di Garner, visibile per circa dieci secondi. Keys ha spiegato in un’intervista che ha scritto la canzone nei mesi scorsi, dopo la morte di Garner e di Michael Brown a Ferguson, e che l’ha registrata da sola di notte.
Come on, uh-huh
You knowWe gotta pray
We gotta pray
We gotta prayPray for the world tonight
We gotta save, somebody save somebody tonight
Fire in the air, what the hell going on?
Sirens everywhere, singing that street song
Violence everywhere, barely holding on
What the hell going on?
Do you know who you are?
Do you know who we are?We, we’re extraordinary people
Living an ordinary life
Growing stronger to every question
We’re gonna make it or dying, ‘till we gotta prayPray for the love tonight
Another day, pray for another try
Smoke is in the sky, what the hell going on?
Bullets gonna fly, fly right from the gun
Trying not to cry, barely holding on
What the hell going on?
Do you know who you are?
Do you know who we are?We, we’re extraordinary people
Living an ordinary life
Growing stronger to every question
We’re gonna make it or dying, ‘till we gotta prayWe gotta pray
We gotta pray
We gotta pray,
We gotta pray