5 cose sui dischi di Natale
Si vendono ancora? Quali hanno venduto di più? Perché escono con tanto anticipo? (e peace between Linus and Cecchetto)
In prossimità del periodo delle feste di fine anno, è consuetudine per alcuni tra i cantanti e musicisti più popolari pubblicare – dai tempi di Sinatra ed Ella Fitzgerald fino ad arrivare a oggi – dischi in cui ricantano canzoni molto note della tradizione natalizia. Spesso sono dischi che ottengono un po’ di attenzione e profitti in poche settimane di dicembre, e poi spariscono dalla memoria e dai negozi: altre volte – come per certi classici di Bing Crosby o, in tempi relativamente recenti, con la cantante statunitense Mariah Carey – finiscono per vendere moltissimo e tornare sul mercato ogni anno.
Il sito Vox ha messo insieme una serie di fatti e curiosità riguardo le vendite di dischi di Natale, che negli Stati Uniti vengono generalmente ritenuti un genere di successo.
1. Quali sono i dischi di Natale più venduti nella storia
Vox spiega che per compilare una classifica dei dischi di Natale più venduti di sempre, si possono consultare i dati forniti dalla RIAA (Recording Industry Association of America), la grande organizzazione statunitense che tutela i diritti delle principali etichette discografiche.
- Elvis’ Christmas Album di Elvis Presley (1970)
- Miracles: The Holiday Album di Kenny G (1994)
- Now That’s What I Call Christmas! di artisti vari (2001)
- A Fresh Aire Christmas dei Mannheim Steamroller (1988)
- Mannheim Steamroller Christmas dei Mannheim Steamroller (1984)
- The Christmas Song di Nat King Cole (1963)
- Noël di Josh Groban (2007)
- These are Special Times di Celine Dion (1998)
- Merry Christmas di Mariah Carey (1994)
- A Christmas Album di Barbara Streisand (1967)
Queste sono invece le canzoni di Natale più redditizie nella storia del mercato britannico.
2. Perché spesso escono molto prima che sia Natale
Questa è facile. La maggior parte dei dischi di Natale viene pubblicata con largo anticipo, rispetto al periodo natalizio, sostanzialmente per promuovere le vendite. Pubblicare i dischi prima, a volte fino a due mesi prima di Natale, fa sì che le canzoni possano essere trasmesse in radio un maggior numero di volte e così ottenere maggiore popolarità in vista dei regali di natale. Quest’anno la cantante statunitense Idina Menzel ha pubblicato un disco di Natale a metà ottobre: alla rivista Time ha spiegato di aver esposto alcuni dubbi a quelli dell’etichetta discografica riguardo i tempi di uscita. “Non capisco. Ho chiesto all’etichetta di spiegarmi perché. A quanto pare, è questo il periodo in cui la gente comincia a fare regali di Natale”.
3. Per i musicisti è una scelta economicamente vantaggiosa
Scrive Vox che, indipendentemente dal fatto che numerosi musicisti dichiarino di essere sinceramente “innamorati” delle canzoni di Natale, alla fine pubblicare dischi di natale per molti di loro è una questione di soldi. Spesso un disco di Natale è un buon modo per ottenere un guadagno extra in un periodo in cui il cantante non ha pubblicato niente di nuovo. Trattandosi di grandi classici, nella maggior parte dei casi i diritti delle canzoni di Natale sono scaduti da tempo e sono di dominio pubblico (o non sono mai stati di nessuno). Questo significa che un cantante che decide di pubblicare un disco di canzoni di Natale – quindi, tecnicamente, canzoni non scritte da lui – non deve pagare nessun altro musicista per i diritti di quelle canzoni, e questo determina maggiori profitti.
4. Ma si vendono ancora dischi di natale?
Sebbene le vendite generali di dischi abbiano subito un calo rispetto al periodo della massima diffusione dei compact disc, cioè tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, i dischi di Natale hanno continuato a ottenere buoni risultati di vendite anche negli anni seguenti. Nel 2007, Noël di Josh Groban ha ottenuto cinque dischi di platino; nel 2009, My Christmas di Andrea Bocelli ne ha ottenuti due; nel 2010, The Gift di Susan Boyle ne ha avuti tre. Detto questo, i dischi di Natale pubblicati negli ultimi quattro anni non hanno raggiunto grandi numeri. Quello di Idina Menzel pubblicato a ottobre scorso ha venduto finora soltanto 21 mila copie, che per un’artista del suo livello è veramente poco.
5. Li fanno soltanto i musicisti che festeggiano il Natale?
No. Per esempio, la musicista statunitense Barbra Streisand, di religione ebraica, è tra le altre cose autrice di uno dei dieci dischi di natale più venduti di sempre (A Christmas Album, pubblicato nel 1967). Nell’intervista con Time, riguardo a questo, la cantante Idina Menzel, anche lei di religione ebraica, ha fatto esplicitamente riferimento a quel disco di Barbra Streisand dicendo che anche lei ha sempre desiderato cantare quelle canzoni. «Se Barbra Streisand può fare un disco di Natale, allora posso farlo anche io», ha detto Menzel.
– Luca Sofri: Le mie venti canzone di Natale preferite