Tabaré Vazquez è il nuovo presidente dell’Uruguay

Tabaré Vazquez – il candidato di sinistra del Fronte Ampio, il partito del presidente uscente José Mujica – ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Uruguay battendo Luis Alberto Lacalle, del Partito Nazionale di centrodestra. Lo spoglio è ancora in corso ma con più del 50 per cento dei voti scrutinati Vazquez è oltre il 53 per cento, mentre Lacalle si è fermato al 41 per cento e ha già riconosciuto la sconfitta. Vazquez era già stato presidente dell’Uruguay tra il 2005 e il 2010 ed era risultato in vantaggio al primo turno, che si era tenuto a fine ottobre.

Dopo i primi risultati che lo davano in sensibile vantaggio, Vazquez ha tenuto un breve discorso invitando l’opposizione a collaborare per risolvere i problemi del paese: «Voglio poter contare su tutta la popolazione, facendo in modo che non debba seguirmi, ma semmai che mi possa guidare e accompagnare». A Montevideo, la capitale dell’Uruguay, migliaia di persone sono scese in piazza per festeggiare la vittoria di Vazquez, che si è ripromesso di proseguire alcune delle politiche avviate dal suo predecessore Mujica. Il presidente uscente è molto popolare tra l’opinione pubblica ma molti considerano insufficienti gli sforzi fatti per riformare adeguatamente il sistema dell’istruzione e ridurre in modo significativo la criminalità nel paese.

Vazquez, che ha 74 anni ed è un oncologo, è stato il primo presidente di sinistra dell’Uruguay. Durante il suo precedente mandato promosse politiche per aprire al mercato l’economia del paese e riformare lo stato sociale. Ottenne molti consensi ma alla fine del suo incarico non poté ricandidarsi perché la Costituzione dell’Uruguay impedisce di fare il presidente per due turni consecutivi. Gli succedette Mujica che per lo stesso motivo non si è poi potuto ricandidare alla fine del suo mandato.