L’editoriale di Francesco Cancellato, il nuovo direttore di Linkiesta
Francesco Cancellato è il nuovo direttore di Linkiesta: sostituisce Marco Alfieri, che si era dimesso a luglio per le grosse difficoltà economiche del giornale. Cancellato ha 34 anni ed era già un giornalista della redazione di Linkiesta.
Tre milioni e 140mila: è il numero dei disoccupati rilevato dall’Istat nel terzo trimestre di quest’anno. Nella storia d’Italia la disoccupazione non è mai stata così alta: ecco il piccolo record che ci portiamo a casa in quest’ultimo scorcio di 2014, quello che doveva essere l’anno dell’inizio della ripresa.
Leggo questo dato oggi, al mio primo giorno da direttore responsabile de Linkiesta, e ripenso all’articolo che ho scritto dopo aver firmato il mio primo contratto con questa testata, lo scorso aprile: “Dieci motivi per credere nella ripresa in Italia“, si intitolava. Conservo ancora il messaggio che un amico mi scrisse allora: «Undici: la ripresa non c’è», c’era scritto. Aveva ragione lui.
In questi mesi, l’esercizio è stato capire cosa fosse andato storto. L’arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi sembrava dover essere un ulteriore colpo all’acceleratore, dopo i segnali positivi di fine 2013. E invece gli 80 euro non avevano risolto, ma nemmeno mitigato, il crollo della domanda interna. E le esportazioni non ne avevano più controbilanciato il declino. E la produzione industriale si era arrestata. E il Pil era tornato a scendere.