Le province dove si vive meglio in Italia

Al primo posto della classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita c'è Ravenna; l'ultima è Agrigento

Ogni anno, da 25 anni, il Sole 24 ore pubblica una classifica delle province italiane in base alla qualità della vita, tenendo conto di diversi parametri: servizi, ambiente, salute, asili, affari e lavoro, popolazione. Nell’edizione del 2014 al primo posto c’è Ravenna; nel 2013 aveva invece vinto Trento che quest’anno è seconda.

In generale si può dire che c’è un forte divario territoriale: «è ancora netta la divisione tra un Nord che nonostante la lunga crisi in qualche modo se la “cava” e un Sud rallentato dalle emergenze sui fronti del lavoro, delle infrastrutture e dell’ambiente. Anche quest’anno fanalino di coda è infatti una provincia del Mezzogiorno, Agrigento». Nei primi 10 posti ci sono città medie o piccole (salvo Milano, ottava), del Nord Est o montane: «Buoni i risultati del Centro, in particolare delle province toscane. Il Mezzogiorno riesce a spingersi nella prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro). Per il resto anche questa volta deve rassegnarsi alla parte bassa, dove prevalgono province siciliane, calabresi e pugliesi»

La classifica di seguito: qui invece il dettaglio dei punteggi.

1. Ravenna
2. Trento
3. Modena
4. Belluno
5. Reggio Emilia
6. Aosta
7. Bologna
8. Milano
9. Siena
10. Bolzano
11. Livorno
12. Roma
13. Macerata
14. Sondrio
15. Grosseto
16. Firenze
17. Cuneo
18. Forlì-Cesena
19. Parma
20. Olbia-Tempio
21. Udine
22. Piacenza
23. Treviso
24. Genova
25. Massa Carrara
26. Brescia
27. Perugia
28. Trieste
29. Pisa
30. Vicenza
31. Pordenone
32. Rimini
33. Verona
34. Mantova
35. Prato
36. Pesaro e Urbino
37. Arezzo
38. Savona
39. Verbano-Cusio-Ossola
40. Ancona
41. Bergamo
42. Gorizia
43. Ferrara
44. Sassari
45. Padova
46. Ascoli-Piceno
47. Lucca
48. Como
49. Rovigo
50. Nuoro
51. La Spezia
52. Pistoia
53. Asti
54. Torino
55. Lecco
56. Varese
57. Cremona
58. Ogliastra
59. Pavia
60. Vercelli
61. Imperia
62. Terni
63. Cagliari
64. Biella
65. Venezia
66. Novara
67. Alessandria
68. Oristano
69. Lodi
70. L’Aquila
71. Viterbo
72. Teramo
73. Latina
74. Chieti
75. Ragusa
76. Matera
77. Carbonia-Iglesias
78. Rieti
79. Potenza
80. Crotone
81. Medio Campidano
82. Campobasso
83. Siracusa
84. Benevento
85. Pescara
86. Brindisi
87. Avellino
88. Isernia
89. Frosinone
90. Catanzaro
91. Bari
92. Trapani
93. Salerno
94. Messina
95. Palermo
96. Napoli
97. Vibo Valentia
98. Cosenza
99. Catania
100. Lecce
101. Enna
102. Caltanissetta
103. Taranto
104. Caserta
105. Foggia
106. Reggio Calabria
107. Agrigento

Il Sole 24 Ore spiega che Ravenna è arrivata prima soprattutto grazie agli alti voti ottenuti in materia di “Servizi, ambiente e salute”: «la disponibilità di asili rispetto alla potenziale utenza è il doppio della media, il tasso di emigrazione ospedaliera non raggiunge il 3% (media 9%), l’indice di smaltimento cause civili è pari a 52 (media 38). Bene fa anche nel capitolo «Affari e lavoro» (ottimo rapporto tra impieghi e depositi e alto tasso di occupazione, 67%) e nella «Popolazione» dove spicca per il miglior rapporto tra under 15 e over 64 (121 contro 87). Bocciatura però al capitolo «Ordine pubblico»: le alte incidenze di denunce di furti in casa, scippi e borseggi, rapine la relegano al 103° posto. Una situazione, questa della sicurezza, che comunque accomuna molte province del Nord e grandi aree metropolitane».